{"id":23106,"date":"2018-03-05T00:21:21","date_gmt":"2018-03-04T22:21:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.rotaryfermo.info\/?p=23106"},"modified":"2018-03-05T22:05:04","modified_gmt":"2018-03-05T20:05:04","slug":"2018-03-04-oltre-il-terremoto-eccellenza-e-innovazione-per-il-rilancio-del-territorio-di-luca-romanelli","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.rotaryfermo.info\/2018\/03\/05\/2018-03-04-oltre-il-terremoto-eccellenza-e-innovazione-per-il-rilancio-del-territorio-di-luca-romanelli\/","title":{"rendered":"2018.03.04 – Forum Distrettuale – Oltre il terremoto: eccellenza e innovazione per il rilancio del territorio di Luca Romanelli"},"content":{"rendered":"
\"Luca<\/a>

Luca Romanelli<\/p><\/div>\r\n

<\/p>\r\n

\u201cEccellenza\u201d ed \u201cinnovazione\u201d, ma anche \u201cmeridionalizzazione\u201d e \u201cdispersione\u201d sono i termini pi\u00f9 evocativi risuonati al Forum Distrettuale del Rotary organizzato dai club fermani al Fermo Forum nella domenica elettorale e dedicato alle prospettive economiche di territorio in bilico dopo lo shock del terremoto.<\/p>\r\n

Una fotografia ben documentata l\u2019ha scattata Fabio d\u2019Erasmo nel suo intervento introduttivo: il fermano, un\u2019area con dinamiche assimilabili a quelle delle altre centrali colpite dal sisma, sconta l\u2019invecchiamento della popolazione, un forte impoverimento e un progressivo distacco nelle performance produttive dalla locomotiva a cui \u00e8 stato tradizionalmente agganciato, il Nord-Est. Alla perdita di valore aggiunto pro-capite si accompagna un aumento delle disuguaglianze sociali: il mito di uno \u201csviluppo senza fratture\u201d sembra svanire.<\/p>\r\n

Certo ci sono segnali positivi, specie nell\u2019ultimo biennio: la resilienza delle imprese, la propensione all\u2019internazionalizzazione, una robusta vocazione imprenditoriale.<\/p>\r\n

I segni concreti di questa vitalit\u00e0 sono stati espressi plasticamente dalle cinque aziende chiamate a testimoniare la loro capacit\u00e0 di reinventarsi\u00a0 e intervistate da Adolfo Leoni che ha condotto l\u2019evento.<\/p>\r\n

Manuelita<\/em>, una media azienda calzaturiera che ha felicemente compiuto il primo trapasso generazionale, si \u00e8 dotata di una gestione manageriale, pur mantenendo l\u2019impronta familiare, e sta ripensando radicalmente \u00a0ogni fase, dalla progettazione alla vendita, alla luce della digitalizzazione, della realt\u00e0 virtuale ed aumentata, della raccolta ed ottimizzazione delle informazioni, dell\u2019automazione volta a liberare risorse dalle attivit\u00e0 ripetitive per concentrarle su quelle di alta manualit\u00e0 e creativit\u00e0. E\u2019 un\u2019azienda che sa anche pensare anche in termini di sistema e di distretto, supplendo a una funzione che forse altre pi\u00f9 grandi dovrebbero assumere: propone \u201cpiattaforme\u201d condivise su cui innestare competitivit\u00e0. Sono imprenditori alla ricerca di mentidopera <\/em>pi\u00f9 che di manodopera<\/em>e non sempre le trovano.<\/p>\r\n

Santori<\/em>, giunta alla quinta generazione, punta sulla pelle \u201csostenibile\u201d, non solo assolutamente non tossica ma riciclabile e a basso consumo energetico. Lo ha fatto collegandosi ad universit\u00e0 di punta e a network internazionali di eccellenza.<\/p>\r\n

Civitanavi<\/em> ha sorpreso il pubblico con la sua storia di un raro \u201ccervello di ritorno\u201d. Dopo alcuni anni in California, Andrea Pizzarulli ha fondato un\u2019azienda seconda a nessuno nel mondo nella tecnologia della localizzazione inerziale, preziosa per l\u2019aeronautica e le attivit\u00e0 di trivellazione in assenza di segnale GPS. In pochi anni \u00e8 riuscito a costruire in un territorio apparentemente alieno, in Valdaso, un team di 60 professionisti, in forte espansione.<\/p>\r\n

Il fondatore di Silverskin<\/em>, Luigi Blasi, ha attinto dalla sua esperienza commerciale l\u2019idea di un tessuto contenente argento, senza cuciture, ottimale per la regolazione delle funzioni corporee in presenza di attivit\u00e0 fisica. Pensa agli sportivi ma anche che un giorno, sempre di pi\u00f9, nelle grandi citt\u00e0 si andr\u00e0 al lavoro in bicicletta e non si avr\u00e0 tempo di cambiarsi prima di entrare in ufficio.<\/p>\r\n

Enzo Rossi<\/em> ha reinventato la sua attivit\u00e0 pastaia certificando la propria filiera, dalle materie prime alle tecniche di lavorazione, alla ricerca della qualit\u00e0 e dei sapori originari della tradizione della sua terra. Ne nasce un prodotto dal gusto unico che riesce a mettere insieme qualit\u00e0 e benessere e si affaccia su uno dei mercati pi\u00f9 promettenti per l\u2019export italiano.<\/p>\r\n

Segnali di speranza quindi, che non devono far dimenticare che questi pionieri sono spesso soli, spesso estranei alla cultura prevalente dei loro stessi distretti, poco supportati da politiche pubbliche indispensabili nelle fasi di ideazione e consolidamento delle innovazioni. Pietro Marcolini, Presidente del glorioso ISTAO, non ha risparmiato critiche al frazionismo di un territorio gi\u00e0 troppo piccolo di per s\u00e9, alla \u201cdispersione\u201d appunto di risorse in logiche ed investimenti obsoleti sul nascere. Mentre in Veneto, racconta, quattro atenei gi\u00e0 grandi si sono coalizzati per avere gi\u00e0 i centri di trasferimento tecnologico del Piano Industria 4.0 le nostre mini universit\u00e0 si fanno la guerra. La pioggia di miliardi (oltre 6 per il solo Fermano) in arrivo per il sisma rischia di essere sperperata in scuole pluriclasse invece che moderni poli territoriali, o lavori eseguiti senza le economie e la qualit\u00e0 che possono nascere da una programmazione di ampio respiro.<\/p>\r\n

Territori in bilico insomma, tra marginalizzazione e rilancio, il cui destino si gioca sulla capacit\u00e0 del proprio tessuto sociale di ritrovarsi intorno a nuove visioni. Il Rotary vuole essere un\u00a0 motore di questa tensione creativa, che fa la differenza.<\/p>\r\n

Luca Romanelli<\/p>\r\n

\u00a0<\/em><\/p>\r\n

\n\n \t\t\n\t\t\t\t