Gli atleti e i volontari della Liberi nel vento sono ovunque, a lavorare, a dare risposte agli ospiti, a trovare soluzioni per tutto. E' ovunque Daniele Malavolta, vero protagonista di questo mondiale, insieme con Fabrizio Ortenzi, in prima linea nonostante un recente, grave, incidente. E Graziella, Giacomo e tutti gli altri che sono oggi l'orgoglio del fermano. C'è Fabio Mariani nella squadra dell'associazione, da quattro anni vola anche lui sulle onde del mare. Un incidente stradale l'ha costretto sulla sedia a rotelle, da insegnante di inglese in questi giorni è anche l'interprete per le occasioni più disparate. E' lui a raccontare che cosa significa andar per mare, che cosa rappresenta un'associazione come Liberi nel vento: “Come tanti, anch'io sono stato contagiato da Daniele Malavolta. Una volta che provi poi non puoi più farne a meno. E' l'unico contesto nel quale si può andare oltre ogni pietismo, non abbiamo bisogno di aiuto. Qui vinci se vali, non se cammini o corri più veloce. Devi avere talento, sspirito di sacrificio, devi crederci e divertirti”. Fabio spiega che in mare si è tutti contro tutti, non contano le amicizie e la solidarietà: “qui vogliono vincere tutti. C'è una ragazza che ci sta facendo vedere la polvere e va bene così, è la più brava. Questo sport è davvero qualcosa di incredibile”. Come si fa a reagire dopo una disgrazia, dopo un episodio che inq auclhe modo ti rimette in discussione la vita: “Arriva un momento in cui devi decidere se vuoi vivere ancora o se preferisci sopravvivere. Io e tanti altri che sono in questi giorni a Porto San Giorgio abbiamo deciso di vivere e lo sport è qualcosa che può fare la differenza”.
Angelica Malvatani