Lo hanno detto i soldati inglesi feriti in Afghanistan, lo hanno pensato in molti. Il porto in questi giorni è un luogo veramente accessibile, l'accoglienza è perfetta, ci sono i bagni, i pasti caldi, gli aiuti che servono. Non manca nulla e non ci sono barriere per nessuno. Sottolinea però il capitano Sinnott: “Fuori da qui è un'altra cosa, in città c'è ancora molto da aggiustare e non si riesce ad andare ovunque. Siamo stati accolti nel migliore dei modi in questi giorni, nei luoghi delle gare, il porto è un'isola felice dove davvero non ci manca nulla. Ci è sembrato invece che la città di Porto San Giorgio fosse ancora impreparata sotto questo aspetto, i servizi per i disabili lasciano a desiderare”. Problema antico e sempre attuale, barriere architettoniche ovunque, esercizi commerciali impreparati, bagni pubblici impossibili da raggiungere, auto parcheggiate ovunque. Questione di cultura, di sensibilità, di coraggio. Occorre una piccola rivoluzione perché un luogo possa davvero diventare accogliente, per tutti.
Angelica Malvatani