Fermo com'era e com'è ancora, Fermo nel suo cuore più antico, nella storia dei fermani, nelle immagini e nelle parole di un poeta. In principio erano alcuni appunti e diverse fotografie, belle, vive quasi. Erano gli scritti di Alvaro Valentini, fermano illustre, che raccontava Fermo commentando quelle foto, un patrimonio che oggi torna in vita grazie al Focineclub fermano, col supporto del Rotary club di Fermo e della Fondazione Carifermo, col patrocinio del Comune. “Alvaro Valentini racconta Fermo” è un prezioso libriccino, contenente anche un dvd che quelle parole e quelle fotografie racconta, dentro un film lungo poco più di un quarto d'ora, poesia allo stato puro. Racconta Sandro Mongardini che ha curato la pubblicazione per il Fotocineclub: “Abbiamo voluto dare alle stampe uno scritto inedito di Valentini che commentava foto storiche presenti nell'archivio del nostro club, un racconto di Fermo in forma lirica che il professore aveva provveduto anche a immaginare impaginato, mancava solo che venisse dato alle stampe. Questo abbiamo fatto, come doveroso omaggio di questa città ad un personaggio di altissimo valore culturale”. Una iniziativa seguita per il Rotary del presidente dello scorso anno, Lorenzo Papetti, raccolta dall'attuale presidente Graziella Ciriaci che precisa: “Le cose belle vanno tramandate, perché costituiscano solide basi per il futuro. Questo abbiamo fatto, con la pubblicazione di questo libro che ci racconta la città e la poesia di Valentini, uomo di cultura e del territorio”. Papetti ha precisato che il progetto ha subito dei ritardi a causa della improvvisa indisponibilità di Lando Buzzanche che avrebbe dovuto fare la voce recitante del Dvd, poi sostituita da quella dell'attore Piergiorgio Cinì. L'assessore alla cultura del Comune, Francesco Trasatti, ha auspicato di poter acquistare alcuni dei libri, da proporre come omaggio della città di Fermo agli ospiti più illustri: Perché si tratta di poesia vera, di parole cariche di bellezza che ci raccontano in pieno. Da parte nostra tutto il supporto che è stato possibile dare, nella consapevolezza di quanto sia indispensabile recuperare la memoria dei nostri concittadini più significativi”. Valentini è stato grande uomo di lettere, laureato a Roma con Ungaretti che gli pubblicò un pometto. Ha formato generazioni di fermani tra i banchi del liceo classico Annibal Caro, prima di passare alla cattedra di letteratura italiana moderna e contemporanea all'università di Macerata che ha tenuto fino alla morte, nel '96. a lui è dedicata la piazzetta del rione Campoleggio. Della Piazza, e dei fermani, scriveva Valentini: “La piazza offre oggi il più denso, il più animato, il più colorito paesaggio che si possa immaginare. Arrivato con un po' di fatica, il fermano è come lo scalatore. Ormai vive di rendita, nel senso che per tornare a casa non deve far altro che scendere. E scendere senza fatica, come l'acqua di un fiume, per andare a pranzo o a cena a fine della giornata, è bello e riposante”. E' Alberto Pazzi, del Fotocineclub di Fermo, tesoriere del Rotary, ad annunciare un piccolo evento dedicato al libro di Valentini, in programma per sabato prossimo, alle 17,30. sarà l'unica occasione per ammirare il dvd legato al volumetto, proiettato sul grande schermo della Sala degli Artisti. Dopo la visione del filmato, Giocondo Rongoni parlerà della figura di Alvaro Valentini, per un omaggio doveroso della città al professore, nei ricordi di tanti fermani. Sarà invece il critico d'arte Stefano Papetti a illustrare gli aspetti artistici della pubblicazione, in una serata che si concluderà con un piccolo buffet, un brindisi nel ricordo di un grande fermano. Angelica Malvatani