2012.03.25 – “Il significato della Pasqua” di Marzia Marchionni

Pubblicato il 25 Marzo 2012 da admin

 

Marzia Marchionni

Ci stiamo appropinquando alla Pasqua... che significa? Testualmente, dal dizionario etimologico: lat., Pàscha; ebr., Pesàch (= aram., Pascha); "passaggio, liberazione; da Påsàch, passare oltre. A prescindere dal credo religioso di ciascuno, indubbio è il forte connotato di "regilosità". Che valenza ha per noi questo evento? Ciascuno è libero di percepirlo e/o viverlo come sente. Per ciascuno, nell'ambito delle proprie credenze e della propria scala di valori, è in ogni caso un evento che può rappresentare un momento di svolta e rinnovamento. Sta a noi scegliere se avvalercene o meno. Per ogni tipo di "appuntamento" (dalla cena con l'amico alla partita di calcio, dall'incontro di  lavoro  al matrimonio) c'è una fase di preparazione, calibrata all'importanza che attribuiamo all'evento. Così anche per la Pasqua. Può essere vissuta come "momento significativo" nella nostra vita, allorché ci predisponiamo a viverla in tal senso. Siamo pronti a cogliere questa occasione? Mi chiedo: pongo attenzione a questa "opportunità" e a questi giorni antecedenti lo "Evento"? Come li sto vivendo? In modo "speciale" o stanno scorrendo come quelli del resto dell'anno? Fermo restando che ogni giorno, ogni istante, è unico e speciale, questo è un periodo... dai "connotati peculiari"..  di preparazione, appunto. Ci sto mettendo qualcosa di "diverso"? Bene. È il momento di fermarsi un attimo, per un check-point. Come opportuno in ogni percorso di preparazione, fare il punto dela situazione. Prendere atto di quanto si è fatto, cosa si possa fare di meglio, aggiustare il tiro e proseguire. Il "suggerimento", proposto anche dalla religione cristiana, di  fare rinunce-digiuni (materiali e/o emozionali) è un utilissimo strumento per creare spazio! Gettare quel "di più" nel cestino della spazzatura -che, pure nel + bello dei giardini, è "buono" che ci sia- permettere la pulizia (esteriore ed interiore). Una volta individuata, la "spazzatura", va gettata: focalizzarsi su quella, preclude di vedere, apprezzare e godere del giardino... Vita.

Marziz Marchionni

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