Nel dicembre del 2003 mi trovavo negli Stati Uniti per ragioni di lavoro. Ho trascorso circa 4 mesi in una cittadina della Pennsylvania, chiamata Bethlehem ed in quella occasione ho potuto capire bene lo spirito e il senso civico degli statunitensi.
Alla televisione c’erano diversi canali che tutto il giorno spiegavano le condizioni ambientali e davano le previsioni del tempo in tutti gli stati oltre i canali del posto, che si occupavano solo dello Stato. Debbo ammettere che, da bravo italiano, tutti questi programmi mi erano sembrati una esagerazione, che rispecchiava in pieno il carattere degli Statunitensi. Anche se li ascoltavo non ci facevo molta attenzione data la loro ridondanza forse anche perchè le condizioni atmosferiche erano più o meno normali. Un po’ di pioggia, un po’ di vento o di nebbia non facevano notizia.
Ai primi di dicembre le cose sono diventate più serie perché hanno cominciato a parlare di neve in gran quantità entro pochi giorni. Non ci credevo molto ma ho cominciato ad interessarmi di più per vedere se era come loro prevedevano.
La mattina dell’8 Dicembre, dopo avere spiegato tutti i movimenti delle masse d’aria sopra la Pennsylvania, hanno detto che nella zona intorno a Bethlehem alle ore 11,45 del giorno successivo avrebbe cominciato a nevicare in maniera copiosa e sarebbe durato 2 giorni ininterrotti consigliando tutti i cittadini ad organizzarsi opportunamente. Io stavo tranquillo perché avevo un SUV a trazione integrale ed ho pensato che non avrei avuto problemi anche se erano così pressanti nelle notizie.
La mattina del 9 Dicembre, andando al lavoro, non ho fatto altro che vedere veicoli fuori strada attrezzati con la pala anteriore montata e, sinceramente, mi hanno fatto un po’ ridere perché mi sembrava una esagerazione, anche perché le condizioni atmosferiche erano buone.
Non ci crederete ma alle 11,45, minuto più, minuto meno, ha cominciato a nevicare con una intensità inaspettata e, nel giro di poche ore, aveva raggiunto quasi mezzo metro. All’uscita dal lavoro mi sono reso conto che, grazie alle pale spazzaneve, il traffico poteva svolgersi in tutte le strade in condizioni di sicurezza senza impedimenti. Infatti i mezzi attrezzati hanno potuto aprire i varchi nelle strade e permettere agli altri mezzi di potersi muovere. Il SUV è sicuramente servito nei giorni successivi ma nelle ore iniziali è stata fondamentale l’organizzazione, frutto di un senso civico provato nel tempo.
Sono passati 11 anni da quei giorni e, senza ombra di dubbio, possiamo dire che le previsioni del tempo cominciano ad essere una cosa seria perché già da qualche giorno sapevamo che a Roma ed in tutta l’Italia Centrale ci sarebbero state delle grosse nevicate e bisognava essere molto attenti per ridurre a minimo il disagio.
Qualche cosa è stato fatto ma, purtroppo, il destino di Noi Italiani è che non possiamo vivere senza polemiche. Qualsiasi cosa si faccia ci deve essere qualcuno che si lamenta. Forse tutto non è andato per il verso giusto ma, secondo me, ognuno deve partecipare, per migliorare la situazione, in modo non casuale ma mettendosi a disposizione delle Organizzazioni preposte alla gestione delle calamità.
Prendiamo l’esempio dai paesi più organizzati del nostro e cerchiamo di far crescere il nostro senso civico. Se non ci proviamo anche le previsioni più precise verranno messe in discussione dalle critiche e dalle polemiche. I
Intanto ringraziamo i metereologi per questo salto di qualità e per la professionalità dimostrata in questi giorni così difficili per tutto il Paese.
Alberto Valentini
P.S. Questa per me è la terza conviviale, in 3 anni, a cui debbo rinunciare causa neve però, nelle prime due sono stato bloccato dal maltempo in Autostrade per mancanza di informazioni precise. Questa volta ho potuto scegliere e non sono partito sapendo quello che mi avrebbe aspettato. Non per nulla la conviviale è stata soppressa causa neve.