Carissime amiche e amici rotariani, nel calendario rotariano il mese di giugno è dedicato al tema dei Circoli professionali. Colgo l’occasione per un saluto di congedo e per una prima sintesi dell’anno di governatorato 2010-11 che si conclude in questo mese con il XXVII Congresso distrettuale di Todi e con il passaggio delle consegne al governatore eletto Francesco Ottaviano. I Circoli professionali sono una conferma della specificità dell’appartenenza a un Club Rotary nel quale un gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni, sono chiamati a impegnarsi a favore del prossimo con lo spirito del servire al di sopra di ogni interesse personale, rinunciando per gli altri. Nella Casa dell’Amicizia al Congresso del RI appena tenutosi a New Orleans, dove il presidente Ray Klinginsmith ha concluso l’anno nel motto Impegniamoci nelle Comunità-Uniamo i Continenti, sono stati presentati i tanti progetti di service che i Volontari rotariani in tutto il mondo hanno fatto e continueranno a fare in futuro. Non c’è alcun limite all’impegno per alleviare i bisogni delle comunità con il contributo dell’azione professionale che si articola in tre modi principali. Il primo è mettere le nostre competenze professionali a servizio di chi ha bisogno, il secondo essere mèntori dei futuri leader nel nostro ambito professionale, il terzo è rimuovere e favorire l’integrità nell’ambiente professionale e oltre. L’azione professionale dei Circoli è cruciale per il Rotary. È una caratteristica unica, tanto da rappresentarne una filosofia di vita, che distingue il Rotary dalle altre organizzazioni umanitarie. Essa rappresenta la vicinanza del rotariano al proprio simile con la disponibilità delle proprie capacità professionali, con la generosità discreta del donatore che si propone con il sorriso, con la massima integrità della propria vita professionale, personale e rotariana. Questa storica rotarianità, dal personale all’istituzione Rotary, ha fatto e fa la differenza tanto da suscitare credito di affidabilità per coinvolgere soggetti diversi nei progetti di service com’è avvenuto con il coinvolgimento della Fondazione Bill e Melinda Gates nel programma per la eradicazione della Polio. Accanto ai progetti di livello internazionale si ritrovano i numerosi progetti di service che si sono concretizzati in questo anno nel nostro Distretto e che nella continuità dei Piani direttivi del Club saranno conclusi nei prossimi anni. È stata avviata una politica di unire le forze superando la dimensione del Club per progetti più incisivi nelle comunità anche in preparazione della Nuova Visione della Fondazione Rotary che assegnerà alla disponibilità del governatore il 50 per cento delle risorse da gestire in ambito distrettuale. Non potendoli presentare tutti mi piace ricordare l’avvio del nostro anno con la prima edizione di Rotary in Fiera e Rotary in Festa del mese di settembre scorso nell’Abbadia di Fiastra nella quale, in un clima festoso, quasi la metà degli oltre 3.600 soci dei nostri 67 Club di allora si sono ritrovati per scambiarsi idee, progetti, amicizia. Con orgoglio rotariano è stato affermato il principio della riconoscibilità del Club Rotary attraverso il fare nelle rispettive comunità, anche se bisogna riconoscere che con difficoltà la buona azione ha spazio nei mezzi di informazione troppo sensibili a interessarsi della cronaca frivola o con accanimento di quella nera. La volontà di superare i limiti dei Club nel Distretto è stata riconfermata dai 10 governatori dei Distretti d’Italia nell’evento di livello internazionale che si è tenuto in aprile in Assisi con Sorella Acqua. Rimandando in altre pagine i commenti e le immagini, mi piace ricordare i tanti consensi e le tante dimostrazioni di affetto che ho ricevuto dai soci presenti che vi hanno creduto e ne hanno raccontato i ricordi agli assenti, domani futuri presenti. Ne hanno dato la massima diffusione tutte le riviste distrettuali, la rivista dei Distretti d’Italia Rotary ed è in corso di pubblicazione un articolo nella rivista del RI The Rotarian. Emblematico il titolo della rivista Rotary 2100 Uniti per un mondo migliore e nella continuità della sperimentata nostra Lettera del Governatore Rotary2090 4 festa il DG Michelangelo Ambrosio conclude la sua lettera con: “Grande giorno di festa per una grande Famiglia in festa.” Questo numero viene distribuito all’indomani del Congresso distrettuale di Todi per raccontare a caldo il percorso corale di questo anno fatto insieme ai presidenti e dirigenti dei Club e a tutti i soci che hanno inteso condividere la nuova stagione inaugurata dal presidente Klinginsmith, che pone con forza il Rotary vicino alle comunità con l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita dei nostri simili nel mondo per raggiungere la Pace. Con questa lettera termino il mio dialogo con tutti voi, ringraziandovi per il tempo che mi avete dedicato nella lettura. Nella consapevolezza che ogni cosa potrebbe essere migliorata vi abbraccio idealmente insieme ad Anna Rita, che mi ha seguito con discrezione e che non mi ha mai fatto mancareil suo aiuto dandomi consigli da convinta componente della Famiglia Rotariana. Auguro a Francesco di trovare il tempo per preparare la lettera del mese che è un impegno gravoso nella continua corsa del governatore e di godere insieme ad Antonella di questa bella esperienza di vita rotariana. Mario