Carissime amiche e amici rotariani, nella lettera di maggio sono da ricordare gli adempimenti di chiusura dell’anno che gravano sui dirigenti dei Club, sui soci partecipi della vita rotariana e sul governatore. Come abbiamo detto più volte il tempo è volato, tanto è stato fatto, ma tanto rimane da fare che con fiducia lasciamo ai nostri successori nella staffetta come testimonianza della nostra azione. Ogni anno 80 mila dirigenti si preparano ad assumere il gioioso compito di impegnarsi a favore di chi è più svantaggiato e altrettanti lasciano per ritornare nei Club come semplici soci. È un esempio unico che potrebbe giovare anche nella vita civile delle nostre comunità. In una tempistica antica il mese di maggio vedeva la mietitura e la raccolta del grano e del fieno per garantire la sopravvivenza per l’anno successivo. Per quanto riguarda noi ci saremo riusciti? Lo vedremo al nostro Congresso distrettuale di cui in altra parte è pubblicato il programma provvisorio. Avremo l’opportunità di ascoltare le allocuzioni del PDG Carlo Michelotti, rappresentante del presidente Ray Klinginsmith, dei qualificati relatori e di conoscere le realizzazioni dei Club in una cornice di accoglienza che Todi, città d’arte e di cultura, generosamente ci potrà riservare. Mi auguro di condividere insieme quei festosi giorni vissuti all’Abbadia di Fiastra, che hanno dato inizio al nuovo anno avendo ancora nella mente e nel cuore Assisi con Sorella Acqua e tutte le città d’arte - Orvieto, Chieti, Spoleto, Urbino – che ci hanno ospitato e i tantissimi soci che ci hanno aiutato. Incontriamoci numerosi e aiutatemi a organizzare al meglio il Congresso con le vostre anticipate prenotazioni nello stile di Assisi e nella certezza di poter contare per tempo le presenze. Tutto lo staff è impegnato per accogliervi, venite numerosi, io e Anna Rita vi aspettiamo. Grazie, Mario