Carissime amiche e amici rotariani, nel calendario rotariano il mese di ottobre è dedicato al tema dell’azione professionale. L’affiliazione al Rotary si basa sulle capacità professionali dei soci che ricreano, nell’ambito del club, un microcosmo del mondo professionale e degli affari presenti nella propria Comunità. Questa singolare caratteristica costituisce l’origine dello storico impegno del Rotary all’azione professionale che rappresenta la seconda delle sue quattro vie d’azione. Grazie all’azione professionale, i rotariani si fanno promotori di elevati valori etici, che applicano a tutte le loro relazioni professionali, riconoscendo il valore di tutte le occupazioni utili svolgendo le proprie professioni con competenza e capacità. Nel fare quotidiano, l’azione professionale è così definita dal Consiglio centrale del RI: “servire gli altri, diffondere elevati standard etici e promuovere le comprensione, la buona volontà e la pace attraverso una rete di professionisti, imprenditori e personaggi di spicco delle Comunità.” Non sempre le dichiarazioni corrispondono alla realtà di tutti i giorni, ma è compito dei soci di ogni Club di mettere in pratica l’ideale del servire, essere esempio di elevati standard estetici nell’esercizio della propria professione agendo nel rispetto delle regole della società, per promuovere l’eticità in ogni occasione. Il modo migliore per meritare la fiducia degli altri è tenere fede alle proprie parole, agendo coerentemente con le proprie convinzioni sia nella sfera personale sia in quella professionale. Per un rotariano l’eticità delle proprie azioni è misurata dalla prova delle quattro domande che è bene ricordare: Ciò che penso, dico e faccio risponde a verità? è giusto per tutti gli interessati? Promuoverà la buona volontà e migliori rapporti d’amicizia? Sarà infine vantaggioso per tutti gli interessati? Si potrebbe pensare che questi principi siano relegati nel mondo dei sogni e dei buoni propositi. A pensarci bene non è così, conoscendo i tanti progetti che ogni Club, sin dalla sua fondazione, in linea con lo spirito del Rotary, programma e realizza. L’evento Rotary in Festa, Rotary in Fiera, che si è svolto nei giorni 11 e 12 settembre scorso, nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra, inondata di sole e del sorriso dei rotariani e degli abituali turisti attenti e curiosi di conoscere il Rotary, è stato una tangibile testimonianza. Ogni Club nel suo piano direttivo ha programmato progetti che in questo mese saranno diffusi e avviati nel quadro dell’azione professionale. Essi faranno parte del tema del mese anche con azioni ed esempi tesi a riconoscere e a promuovere il valore di tutte le occupazioni utili, sostenere lo sviluppo professionale e prestare servizio di volontariato con la propria professione. Nel nostro Distretto abbiamo potuto mostrare in concreto l’unicità del nostro essere rotariani nella riattivazione, in sicurezza, del corpo A della facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila. In tale progetto si sono raggiunti gli obiettivi del volontariato di tecnici rotariani professionisti che, gratuitamente, hanno assicurato la fattibilità dell’opera, dando così fiducia al mondo rotariano e alle altre associazioni che si sono attivate per il reperimento dei fondi necessari, fatti affluire al Comitato Rotary per l’Università dell’Aquila Onlus. Anche a livello distrettuale è stata insediata la Commissione per l’Azione professionale, presieduta dal PDG Roberto Barbieri, che avrà il compito di programmare un forum per evidenziare l’eticità del nostro fare professionale. Concludo queste mie riflessioni ricordando che a Pisa, nei primi giorni di ottobre, sarà assegnato il Premio Galilei: evento importante giunto alla quarantanovesima edizione, sostenuto da tutti i rotariani d’Italia. Al grande scienziato ritengo doveroso dedicare l’immagine guida del mese, con un interrogativo: nel suo fare è stato forse un rotariano ante litteram? Mario