Ascoli Piceno, 1 marzo 2010 Care amiche e amici, Cari Rotariani Tutti, questa è la mia nona lettera: siamo giunti a marzo, mese che il Rotary dedica all’alfabetizzazione, un tema di attualità in quest’epoca! Prendo spunto da tale premessa per ricordare che nei 12 mesi d’impegno un presidente, con il consiglio direttivo, quasi mai riesce a dare concreta attuazione al progetto avviato. Ecco che la validità di un progetto si misura sulla continuità nel tempo, nell’equilibrio tra valori e azioni condotte, rimanendo fedeli all’obiettivo iniziale. Generalmente la complessità delle azioni richiede un coordinamento che si prolunga negli anni, coinvolge più presidenti e dirigenti, riconfermando che il Rotary è costruito sull’azione di uomini di buona volontà, protesi ad agire sempre “al di sopra di ogni interesse personale “. Il Rotary invita tutti noi a dedicare impegno e progetti all’alfabetizzazione, è perché sono molti i fatti di autentica emergenza sociale: l’UNESCO ha accertato che oltre 900 milioni di persone (ossia 1/6 della popolazione mondiale) non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che oltre 150 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Non dimentichiamo che l’alfabetizzazione é un diritto primario, è un fattore essenziale di sviluppo sociale e umano, decisivo per sradicare la povertà, per ridurre la mortalità infantile, per superare le barriere culturali e razziali. Lo è ancora di più per instaurare l’uguaglianza dei sessi e favorire la democrazia e la pace, tanto che le Nazioni Unite hanno indicato il 2003-2012 “decennio dell’alfabetizzazione”! Cari amici, convinciamoci sul fatto che dalle parole dobbiamo passare alle azioni giacché l’ignoranza della lingua italiana da parte di tanti extracomunitari è all’origine di un disagio sociale che sconfina, sempre di più, nella delinquenza e nell’emarginazione. Sappiate che nel momento in cui ho chiesto ai Rotariani del Distretto 2090 di dedicare la massima attenzione alla comunicazione, l’ho fatto non solo per far conoscere il Rotary all’opinione pubblica, ma anche perché comunicando s’instaura un dialogo di parole, azioni, progetti con tutti coloro che vivono nei nostri territori! La riflessione sull’alfabetizzazione proposta in questo mese, consente di affrontare i progetti che i nostri 67 club hanno impostato, non dimenticando che oltre la metà dei Club Rotary del mondo sono impegnati a promuovere iniziative stimolanti che si traducono in progetti a favore dei paesi più disagiati, dove bambini, mamme e anziani rappresentano le aree più vulnerabili, mentre chi deve lavorare ha difficoltà quando non ha padronanza della lingua e della cultura locale . Alfabetizzazione è anche calarsi più a fondo nella “società della conoscenza”, nell’informatica e considerare, sotto una nuova luce, le azioni per valorizzare i siti dei singoli club. Siti che proprio in queste settimane sono oggetto di un attento monitoraggio da parte della Commissione Distrettuale incaricata di attribuire gli attestati di merito. Cari Presidenti, in questo come nei prossimi mesi sarete impegnati a concretizzare i progetti già avviati: vi ricordo che l’attestato del Presidente Internazionale sarà attribuito a quei club che avranno, nei tempi giusti, dettagliato le azioni, i progetti e risultati sull’’effettivo . A grandi passi ci avviciniamo all’anniversario – ricorre il 6 aprile – del terremoto che ha sconvolto la città dell’Aquila e l’Abruzzo: i lavori per rimettere in sicurezza e restituire la Facoltà di Ingegneria agli studenti. procedono sistematicamente come la raccolta dei fondi necessari. Nuovi rilevanti tasselli sono stati posti dall’Inner Wheel a livello nazionale e dal concerto del maestro Jose Carreras a Pesaro. Ma la solidarietà è un volano dello sviluppo: il Forum del 27 febbraio ad Ancona ha posto il Rotary al centro di un dibattito con le imprese, il sociale, la cultura universitaria, confermando la vocazione internazionale del nostro movimento. Ci siamo confermati ambasciatori di pace e ispiratori di un rilevante dibattito culturale ed economico tra popoli e sponde diverse di uno stesso grande mare come è l’Adriatico. Cari amici, “ Fatti e non parole” questo deve essere il filo conduttore del nostro agire quotidiano: ancora di più nel momento in cui rivolgiamo attenzione alle nuove generazioni, come il Rotary suggerisce di fare nella settimana mondiale per il Rotaract, dall’8 al 13 marzo. Invito i Club a dedicare particolari riflessioni ai giovani, nell’ottica di dare futuro al Rotary! Con amicizia Rotariana, davvero grande, ricordando a tutti che”il futuro del Rotary è nelle vostre mani!” Giuseppe Ferruccio Prossimi appuntamenti distrettuali del mese: parlando di Rotaract, Avigliano Umbro accoglie, il 6 e 7 marzo, la quinta assemblea distrettuale nel centro europeo della musica creato da Mogol; il 14 marzo a Campobasso prosegue il discorso sulle nuove energie, l’atomo e le energie rinnovabili, già affrontato, con successo, negli incontri di Osimo e Fermo.