Cari amici, Giovanni Martinelli dando la notizia della scomparsa di Rafaellangelo Astorri , Raf per gli amici, ha anche delineato sinteticamente ma in modo incisivo la sua figura professionale e il suo impegno nel volontariato sociale: come grande rotariano prima e figura di spicco poi nell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
In questo brutto momento, non poter dare l’ultimo saluto ad un caro amico ci fornisce la misura della nostra impotenza attuale ma nello stesso tempo ci spinge a reagire e ad agire in tutte le forme possibili così come Raf ci ha insegnato, con il suo impegno costante e poliedrico, nel corso della vita.
Proprio questo sentimento mi porta a ricordarlo ripercorrendo brevemente alcuni momenti vissuti insieme ancora vivi nella mia memoria..
Ai primi di marzo del 1982 una numerosa delegazione del Rotary Club di Fermo venne in visita alla COMAU di Modena, azienda che allora dirigevo. Lo scopo era quello di vedere funzionare un impianto di produzione di alta flessibilità, gestito da computer, molto innovativo che aveva destato grande interesse internazionale e che anche Giorgio Bocca su una pagina di “Repubblica “ aveva lodato.
Fu una bella giornata: un simpatico ritrovarsi fra “fermani”, il nascere immediato di una solida intesa basata su una stima reciproca e una amicizia quasi naturale, il concludersi con un perentorio invito ad entrare nel Club da parte di Raf, di Gaetano il Presidente, di Francesco Raccamadoro, di altri e non ultimo di mio fratello Federico. La mia riluttanza , già espressa in precedenza al Rotary Club di Modena, per la difficoltà a frequentare fu liquidata immediatamente con un coro di ; “ faremo una delibera di Consiglio per giustificare la tua situazione! “. Ci lasciammo così con l’intesa di risentirci.
Dopo qualche giorno Raf mi chiamò al telefono e alla fine di una lunga telefonata cedetti alle sue argomentazioni acconsentendo ad entrare nel Club di Fermo.
A maggio di quell’anno, presentato dall’ing. Properzi, divenni socio ed entrai nel grande mondo del Rotary a cui ancora appartengo.
L’anno dopo Raf, Presidente, mi chiese di organizzare la visita a Modena dei rotariani del Club di Fermo interessati in molti al mondo della meccanica e dei motori.
Due giorni intensi con la visita il primo giorno a Cento, della VM Motori e della Fiat Trattori , la cena interclub con il Club di Cento e, il giorno dopo per la gioia degli appassionati di auto, primo fra tutti Antonio Astorri, la visita della Maserati guidati dall’amico D’Agostino ( che molti di voi hanno incontrato come relatore nella conviviale del novembre 2018) e poi della Ferrari , accolti calorosamente dal Direttore ing. Fusaro .
Capita ogni tanto che qualche partecipante ricordi ancora questa bella esperienza fortemente voluta da Raf nel suo anno di presidenza.
Negli anni i contatti con Raf sono proseguiti anche al di fuori del Club: veniva abbastanza spesso a Modena per i suoi numerosi impegni sociali.
Questo aspetto di Raf che noi rotariani poco conosciamo è stato un impegno intenso e costante della sua vita.
Il 22 novembre 2013, presidente Alberto Valentini, in occasione della serata di incontro con l’Ordine dei Cavalieri di Malta di cui Raf era allora il Procuratore per le Marche, potemmo renderci conto dell’entità della sua dedizione sociale parallela e aggiuntiva al Rotary nel quale è stato a lungo protagonista.
Presidente del nostro Club nell’anno rotariano 1982-83, fondatore del Club di Porto San Giorgio prima e fondatore e Presidente del Club di Montegranaro poi, ma sempre autenticamente e profondamente legato a noi del Club di Fermo.
Nello stringere Raf e la sua Famiglia in un grande affettuoso abbraccio , lo vogliamo ricordare sorridente, imponente, affabile, un amico. così come lo abbiamo visto in occasione del nostro cinquantenario, nel 2010, al mio fianco insieme a tutti i Past President, con orgoglio e partecipazione.
Paolo Appoggetti