Gentili Rotariani, gennaio è il mese che gli antichi Romani associavano con Giano, il dio bifronte: una testa guarda indietro all’anno trascorso mentre l’altra guarda all’anno in corso. Nel Rotary, gennaio segna la via di mezzo del nostro anno di servizio, e rappresenta per noi anche il momento per guardare contemporaneamente al passato e al futuro. È il periodo dell’anno in cui si fanno provviste, si rivedono gli obiettivi prefissati e si valutano i risultati delle nostre aspettative. È tempo per valutare i nostri progressi e le nostre sfide e considerare le azioni da intraprendere per completare con successo il programma del nostro servizio. Abbiamo molte cose di cui essere orgogliosi in questi ultimi sei mesi. Nei miei viaggi, ho avuto modo di osservare quanto siano in grado di realizzare i Rotariani con la loro determinazione. Tutti voi avete contribuito a portare acqua potabile e pulita a coloro che non l’avevano, avete dato cibo e rifugio agli affamati e ai senzatetto e avete assistito all’istruzone degli analfabeti. Avete promosso l’ideale del servizio nel contesto di fratellanza, amicizia ed elevati standard etici. I Rotariani sono capaci di effettuare i cambiamenti che definiranno non solo il corso dei prossimi mesi ma degli anni e decenni futuri. Questo è il nostro privilegio e il nostro dovere di Rotariani – in qualità di persone fortunate di far parte di una società avanzata e capaci di aiutare coloro che vivono in condizioni inimmaginabili. Abbiamo molto da fare e non possiamo perdere neanche un minuto della nostra risorsa più preziosa, che è il nostro tempo. Siamo tutti volontari a servizio di un’organizzazione di volontariato. Nessuno di noi è stato costretto a diventare Rotariano; ciascuno di noi ha scelto, ed è stato scelto a diventare un socio. Ogni anno, ogni giorno, ciascuno di noi sceglie di continuare a percorrere la strada intrapresa e di continuare a Servire al di sopra di ogni interesse personale. Non si tratta sempre della strada più facile, ma siamo convinti che sia la strada giusta. Vi ringrazio per il servizio che avete già prestato nel Rotary, per quello che state per fare e che continuerete a fare anche in futuro. Il futuro del Rotary è nelle vostre mani. John Kenny Presidente, Rotary International