Oramai internet rappresenta il modo più rapido per l’informazione, sempre disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte, pronto a riempire quei momenti di pace.
Scorrendo qua e là la ricerca si dirige quasi sempre sui temi del mio lavoro e ogni tanto si fanno delle scoperte interessanti.
L’ultima in ordine di tempo si chiama “Neom”.
Neom è il progetto di una nuova città che sorgerà in Arabia Suadita e, come tutte le cose che vengono dal quel Paese, i numeri sono stratosferici e non solo i numeri.
Nel panorama delle new cities questa è abbastanza curiosa ma soprattutto destinata a sorgere (forse) realmente.
La città è stata presentata con un annuncio del principe Mohammed bin Salman al-Saud nel corso di una iniziativa denominata “Future investment iniziative” .
Per descriverla partiamo dal nome: neo ha radice latina significa nuova , M è l’iniziale della parola mustaqbal, che in arabo significa futuro. Nell’intento dei promotori si tratta quindi di un nuovo capitolo della storia della civiltà umana.
La nuova città verrà collocata nella parte nord occidentale del paese, al confine con la Giordania e l’Egitto e poco distante da Israele, porta di accesso verso l’ Africa, sarà collegata con la penisola del Sinai con un nuovo ponte.
La sua estensione sarà paria a ventiseimilacinquecento chilometri quadrati (26.500 kmq e scritti a lettera ci danno una maggior impressione) ed essa non dovrà rispondere a strutture governative saudite, ma bensì ai soli investitori e questa, forse, è una delle novità per eccellenza.
Ma cosa si fa a Neom, chi ci vivrà e come?
Secondo le parole del principe , Neom dovrà attrarre solo ed esclusivamente “risorse umane di alto livello e con competenze uniche” in grado di occuparsi a pieno tempo di innovazione, decisioni e leadership degli affari.
Per tutto il resto entra in ballo la tecnologia: i lavori ripetitivi e pericolosi saranno completamente automatizzati ed svolti da robot, dalla cosiddetta intelligenza artificiale.
Le parole del principe affermano: “Vogliamo che il primo robot sia Neom stessa”, auspicandosi che la nuova città rappresenti il simbolo della quarta rivoluzione industriale.
Le parole chiave sono : efficienza, sicurezza e stile di vita lussuoso. Praticamente “il posto migliore al mondo dove scegliere di vivere”.
Ma siamo proprio convinti che sia così?
Giulia Catani