Recensione Dunkirk (2017): bello. Molto. Innanzitutto è uno di quei film da vedere assolutamente al cinema.
Poi, è realistico come un documentario in presa diretta ma allo stesso tempo mai fastidioso e quasi garbato.
Le immagini, la fotografia, le luci e il montaggio parlano da soli, tanto che i dialoghi non sono necessari ed infatti sono ridotti all'essenziale (così come d'altra parte si può immaginare fossero i veri dialoghi di quei momenti).
Onore al merito agli attori, ma il personaggio probabilmente più interessante di tutti è la eccezionale colonna sonora di Zimmer, che recita anch'essa come fosse una voce narrante, utilizzando la scala Shepard per raccontarci una storia parallela a quella che vediamo con gli occhi e costituendo un perfetto trait d'union fra i tanti flashback e flashforward. Incollati alla poltrona dal primo all'ultimo momento.
Bravo, Christopher Nolan! Voto 10.
Alfonso Rossi