Ci siamo ritrovati in molti il 10 Maggio a Pescara durante l’Assemblea Distrettuale e subito abbiamo percepito che il clima non era quello di sempre. Non era il clima consueto,rumoroso e cordiale che a noi Rotariani piace sentire negli incontri con il Governatore ma questa volta, insolitamente composto e noi consapevoli che anche per il Rotary era il momento di confrontarsi con il terremoto che ancora, quel giorno, stava cambiando il volto ordinata dell’Aquila. Non a caso i lavori dell’Assemblea distrettuale presero subito quella direzione come d'altronde era nelle aspettative di tutti, con gli interventi degli Amministratori Locali ed il racconto di giornalisti che erano stati testimoni del panico, della disperazione,d ella paura e tanto ciascuno di noi voleva che fosse, quasi che la nostra partecipazione all’Assemblea si motivasse in una testimonianza di solidarietà con l’Abruzzo, verso Giorgio Splendiani che fra breve avrebbe concluso la sua esperienza di Governatore, nel dover constatare la sua citta’ duramente provata e verso Ferruccio Squarcia nelle cui parole si percepiva forte la consapevolezza di accollarsi un impegno difficile con la Gente d’Abruzzo in nome del Rotary. Noi tutti quel giorno, a Pescara, ci siamo sentiti ancor più Rotariani e solidali a fare qualche cosa nel Rotary e con il Rotary e dalle parole di Giorgio e di Ferruccio ,quello che noi Rotariani volevamo che ci dicessero entrambi:che il Rotary poteva e doveva fare la sua parte, intervenire con le Istituzioni a fronteggiare la emergenza, infondere la speranza ed anche il Rotary pronto subito a ricostruire la vita della gente perchè il Rotary vuol dire saper fare ed una raccolta immediata di fondi è lo slancio che al Rotary non viene mai meno. “…..Anche noi come Club di Fermo andremo a fare qualche cosa! Non so, ma qualcosa!” Mi ha detto l’Incoming Paolo Appoggetti durante il fragore spontaneo di apprezzamento per la continuità degli intenti da Giorgio a Ferruccio. “...A Giugno avremo il passaggio del martelletto, a Luglio la già programmata regata velica per disabili e la visita al Club del Governatore, ma subito dovremo concretizzare una iniziativa fuori programma nel mese di Agosto per dare la risposta concreta che si aspettano dai Clubs del Distretto iol Governatore e Ferruccio Squarcia.” Tutto il Club si è mosso anche in collaborazione con Innher Willer ed il Torneo di Burraco tenutosi a Fermo presso l’Hotel Royal il 23 Agosto in nome della solidarietà con la Infanzia d’Abruzzo colpita dal terremoto, ha avuto grande adesione. È stata la risposta del Club in una idea nata per contingenza,velocemente attuata,entusiasticamente scontata nel risultato con i suoi 200 partecipanti al Torneo nel segno di voler condividere lo scopo fra i Rotariani del Club di Fermo fra gli amici,fra i Rotariani di alrti Clubs, fra i molti Sponsors che di slancio hanno donato i tanti premi distribuiti e con un grazie speciale all’Hotel Royal ed a Gianni Lamponi che nella occasione hanno offerto ai partecipanti al Torneo la cena di chiusura. La raccolta di fondi ha raggiunto i 5460 euro che il presidente del Club ha devoluto per la ricostruzione dell’Orfanotrofio di San Gregorio,frazione dell’Aquila distrutto dal sisma, una località che noi Rotariani di Fermo Non conosciamo ma che sappiamo essere là,dietro al profilo delle montagne che scorgiamo ogni giorno da casa; là dove la terra ha tremato e distrutto. Il Rotary non è fatto per le cicale ma di formiche e, come le formiche sempre dinamico a fare, lavorare, ricostruire per ricominciare e quando il risultato è vincente,la soddisfazione è quello che i Rotariani si aspettano in cambio. Abbiamo adottato l’Infanzia d’Abruzzo a cui il Rotary tornerà a dare un sorriso,il Club di Fermo come gli altri Clubs del Distretto, per darela risposta che Giorgio e Ferruccio si aspettavano dai Rotariani presenti all’Assemblea di Pescara; un impegno epocale in favore dei terremotati dell’Aquila a cui è toccato di vivere la distruzione del terremoto ma anche la solidarietà di tutti. Norberto