Cari amici Rotariani, vi propongo alcuni articoli dedicati alla salute del cavo orale.
Nel 1° parlerò di quelli che sono i segni “sentinella “ che permettono di mantenere il controllo diretto della propria salute orale e che possono rappresentare un utilissimo supporto diagnostico alle visite di controllo specialistiche periodiche.
Nel 2° parleremo di prevenzione “attiva” nel paziente adulto cioè di alcune strategie che possono essere applicate per avere cura della propria bocca ed evitare l’insorgere di determinate patologie.
Nel 3°, infine, di prevenzione nella donna in gravidanza e nel bambino: il genitore ha un ruolo “ educativo” fondamentale nel fornire regole di comportamento e abitudini corrette
( e l’esempio è sicuramente la tecnica educativa più efficace) non solo nella prevenzione delle carie ma anche nella c.d. prevenzione ortodontica, cioè delle disfunzioni muscolari e delle conseguenti disarmonie sia nello sviluppo delle arcate dentarie che di tutto il compenso maxillo-faciale.
La salute orale è di fondamentale importanza per la salute e il benessere psico-fisico della persona. La salute orale non è solo un bel sorriso: avere una bocca sana vuol dire avere denti, gengive, lingua, muscoli masticatori, tessuti di bocca e gola, labbra, ghiandole salivari, palato molle e duro, mascella e mandibola, cioè tutto l’apparato stomato-gnatico, in salute. In queste condizioni anche tutte le funzioni potranno essere corrette : una bocca sana permette di parlare, gustare, toccare, masticare, deglutire senza dolore o fastidio.
Ma la salute orale è anche un bel sorriso: una patologia del cavo orale può avere ripercussioni non solo sulla possibilità di godere di un buon pasto ma anche sullo stato d’animo, sull’autostima a scuola o al lavoro, sulle relazioni interpersonali. La non accettazione del proprio sorriso e della percezione che gli altri potrebbero avere del proprio cavo orale può determinare una autolimitazione in ogni forma di interazione verbale con gli altri, non permettendo di sorridere e comunicare con serenità e sicurezza .
Patologie a livello del cavo orale possono, infine, aumentare il rischio di diabete, malattie cardiache, renali, polmonari ed altre gravi patologie sistemiche: mantenere la bocca in salute è cruciale per garantire la salute di tutto l’organismo.
1.SEGNI E SINTOMI “SENTINELLA”: come capire se qualcosa non va
Le patologie del cavo orale nel loro stadio iniziale sono spesso asintomatiche e i sintomi dolorosi e /o la mobilità dentale sono sempre espressione di uno stadio molto avanzato, quando le possibilità terapeutiche sono spesso ridotte e comunque più complesse e meno efficaci . Per questo motivo sarebbe sempre importante fare controlli periodici dal dentista ( una volta l’anno ) ma anche essere attenti alla presenza di particolari segni “ sentinella “ , spesso sottovalutati ma molto importanti .
Segni sentinella per la carie
La carie dentaria è una patologia conseguente alla presenza della c.d. placca batterica. Questa sostanza, bianca e viscosa , è un aggregato (biofilm) di batteri tenacemente adesi tra loro e alla superficie dei denti e delle gengive che trasformano gli zuccheri introdotti con la dieta( non solo con cibi solidi ma anche liquidi) in sostanze acide. Queste sostanze, agendo su tessuti dentali , determinano la formazione della carie che, se non trattata, penetra sempre più in profondità interessando progressivamente tutti i tessuti che formano il dente ( lo smalto, la dentina, la polpa con le sue terminazioni vascolari e nervose ) fino a provocare dolore, infezione e perdita dei denti.
Potrebbe esserci una carie se ci sono uno o più di questi segni:
- Fastidio o dolore alla masticazione ( il dolore spontaneo è, invece, ormai segno di una carie che ha interessato la polpa)
- Difficoltà ad addentare alcuni cibi;
- Sensibilità a cibi caldi, freddi o dolci;
- Alitosi;
- Macchie sui denti;
- Ristagno di cibo tra i denti.
Segni sentinella per le malattie gengivali
La gengivite è un’infiammazione reversibile delle gengive che, se trascurata, può evolvere in parodontopatia (παρà = vicino οδούσ= dente πάθοσ= malattia ) , ed interessare i tessuti di sostegno dei denti (gengiva, legamento parodontale, osso alveolare). I danni causati dalla parodontopatia , diversamente da quelli della gengivite, possono essere irreversibili poiché c’è riassorbimento osseo. La parodontopatia può quindi portare a conseguenze gravi: dalla difficoltà nel masticare e nell’articolare le parole alla perdita dei denti, avendo così effetti negativi sul benessere e sulla qualità della vita.
Potrebbe esserci una malattia del parodonto se ci sono uno o più di questi segni:
- Fastidio o dolore alla masticazione ( il dolore spontaneo è ,invece, ormai segno di una infiammazione parodontale e/o ossea grave )
- Gengive rosse e gonfie che sanguinano facilmente;
- Gengive che si sono retratte rispetto al dente;
- Alitosi;
- Fuoriuscita di pus dalle gengive:
- Mobilità dentale;
- Cambiamento nella modalità di chiusura della bocca;
- Cambiamento nel posizionamento delle protesi parziali removibili.
Segni sentinella per i tumori del cavo orale
Il tumore del cavo orale è tra i dieci tipi di cancro più diffusi e può colpire: labbra, gengive, lingua, gola,
tessuti molli, palato e pavimento della bocca. Il tumore del cavo orale, che spesso si presenta come un rigonfiamento o una “lesione “ che non risponde alle terapie, può essere fatale se non accertato e trattato tempestivamente: la diagnosi delle c.d. lesioni precancerose è fondamentale perché evita la loro evoluzione in cancro.
Potrebbe esserci un lesione a rischio se ci sono uno o più di questi sintomi:
- Rigonfiamento o aumento di consistenza della mucosa , bolle, macchie o lesioni sulle labbra, sulle gengive o su qualsiasi altra area della bocca;
- Comparsa di macchie bianche, rosse o punteggiate;
- Dolenzia spontanea in bocca, viso o gola;
- Cambiamento nel modo di chiudere la bocca con o senza la presenza di protesi
- Lesioni da contatto della protesi non controllate e risolte
- Importante perdita di peso;
- Ferite o ulcere persistenti in bocca, gola o viso, che sanguinano facilmente e non si risolvono entro due settimane;
- Indolenzimento o sensazione che qualcosa sia bloccato in fondo alla gola;
- Difficoltà a masticare, deglutire, parlare o muovere la mandibola o la lingua;
- Raucedine, mal di gola cronico o cambiamenti nella voce.
Costantino Strappa