“io vi sono vicino. Sono con voi”, così il Papa ha salutato tutte le persone presenti nella tendopoli di Arquata del Tronto, colpita dal sisma dek 24 agosto.
I giovani alunni della materna, elementare e media erano lì ad attenderlo davanti all’ingresso della scuola allestita all’interno di una tensostruttura.
L’armonia dei flauti suonati dai piccoli studenti ha scandito i passi del Santo Padre verso la sede in cui tutti i giorni studiano i bimbi.
I volontari della Protezione Civile nella mattinata sono stati in fibrillazione perché non erano sicuri del bliz del Papa ad Arquata del Tronto anche se poi non era così inatteso visto che le notizie del suo possibile arrivo ad Amatrice in mattinata avevano fatto ben sperare nella successiva visita privata sul versante marchigiano colpito dal terremoto.
E’ stato un momento a dir poco emozionante quando il Papa ha voluto salutare una ad una le tante persone del posto che lo attendevano con trepidazione.
Strette di mano, carezze, sorrisi e lacrime di commozione tra i raggi di sole di un pomeriggio carico di calore, come a voler stringere in un unico abbraccio anche quelle persone scomparse sotto le macerie in quella fatidica notte.
La mano del Santo Padre ha sfiorato le persone che hanno perso tutto. Una signora in ginocchio ha atteso il suo passaggio davanti al cordone di forze dell’ordine giunte sul posto per garantire la sicurezza.
Lo squardo del Santo Padre si è soffermato più volte con un sorriso e una stretta di mano anche verso i Volontari di Protezione Civile presenti ed impegnati nella tendopoli; uomini senza volto che con dedizione, altruismo, solidarietà e spirito di sacrificio hanno deciso di mettere al servizio della collettività le proprie professionalità.
Finalità in sintonia con gli obiettivi del Rotary anche in relazione alla recente sottoscrizione di un bellissimo protocollo d’intesa con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sul tema del volontariato dei soci del Club stesso.
Orgogliosa di essere rotariana, felice di far parte di un Club così attivo, emozionata di aver potuto vivere una giornata così emozionante nel giorno dell’onomastico del Santo Padre.
Serenella Ciarrocchi