Fenice che risorge dalle sue ceneri, così l’istituto Montani che da qualche anno ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Merito di dirigente e insegnanti, degli studenti e delle aziende che danno fiducia alla scuola, merito anche del Rotary club che ha inventato attorno al Montani il progetto Fenice.
Lo ha illustrato ieri per il club Paolo Appoggetti che ne è l’inventore: <<Nel 2011 abbiamo immaginato una nuova vita per questa scuola, che ritrovasse il passo che aveva avuto in passato, che tornasse a fornire ai suoi studenti il bagaglio tecnico utile ad incontrare le esigenze delle aziende. Tanta strada abbiamo fatto da quell’inizio, oggi che gli studenti sono tornati ad essere 1600>>.
Il presidente del Rotary, Luca Romanelli, ha spiegato che è nato un dialogo con le aziende di tutta Italia che qui hanno scelto di investire.
È nato così il laboratorio di informatica con la possibilità di fare le video conferenze, il potenziamento del laboratorio di chimica, il laboratorio di saldatura ma anche il simulatore navale installato dalla Edison: <<Sono in arrivo altre possibilità, a breve saranno qui due bracci antropomorfi, per la meccanica robotica e per l’automazione della sezione elettrotecnica, così come sarà installato un laboratorio di microscopia per biotecnologie sanitarie. Ma il sogno riguarda il laboratorio di energetica, per l’uso e la distribuzione di energia, gli strumenti sarebbero già pronti ma ormai c’è qui un problema di spazi. La scuola è cresciuta tanto che non c’è più modo di trovare spazio a nuove strutture e dunque l’appello è per le istituzioni, la Provincia ci è molto vicina ma anche la Regione, perché prendano in considerazione questa ulteriore crescita. Ci sono spazi che potrebbero essere ristrutturati e che aiuterebbero a realizzare questo nuovo sogno>>.
La dirigente Margherita Bonanni ha parlato di un impegno a tutto tondo, per offrire ai ragazzi strumenti sicuri per trovare un posto di lavoro vero. All’incontro hanno partecipato anche Massimo Tramannoni per il Comune, Stefano Pompozzi per la Provincia, Gaetano Ascenzi vice presidente di Confindustria ha raccomandato ai ragazzi di curare la loro formazione: <<In particolare vi dico di curare la vostra preparazione, va bene l’inglese ma bisogna saper scrivere in italiano, presentarsi bene, curare la propria immagine anche sui social network>>.
Il Rotary ha finanziato anche un impegno per migliorare la gestione dell’alternanza scuola lavoro e accompagnare davvero i ragazzi nel mondo dei grandi, entrando dalla porta principale.
Angelica Malvatani