Nel giorno della festa del papà, Matteo ha parole colme d’amore per il suo di papà, Paolo, il suo eroe lo chiama. <<Mi ha salvato la vita, è veramente un eroe, mi ha seguito in una malattia invalidante, mi ha trasmesso calma, ha retto la famiglia. E poi mi ha donato un suo rene per armi veramente vivere. Gli sarò grato in eterno, oggi amo la vita, amo la mia famiglia, conosco il valore di ogni giorno>>.
È una delle testimonianze che rendono prezioso il giorno dedicato al premio Matteo Biancucci, il progetto dell’Aido e dei Rotary del fermano per sostenere la donazione di organi. Matteo, aveva 15 anni appena, morendo ha ridato la vita a tante persone, i genitori Silvano e Patrizia ogni anno sono all’auditorium San Martino a rinnovare il loro dolore e a raccontare di come la vita si può moltiplicare.
C’era anche Antonietta, la voce spezzata, troppo fresco il suo lutto, solo tre mesi fa ha dovuto dire addio a suo figlio Roberto Mancini, 25 anni appena: <<Chi riceve gli organi si ritrova sempre, racconta Antonietta con un filo di voce, noi che a casa non abbiamo più niente invece non riusciamo a stare vicini, non sappiamo darci conforto. Ecco, la mia presenza qui oggi è per questo, per dire che abbiamo bisogno di sentirci dentro un mondo di amore che la sofferenza che abbiamo non può essere raccontata, a nessuno>>. Per l’Aido c’è il vice sindaco Francesco Trasatti, c’è il presidente del gruppo di Fermo Sergio Ioiò, il dottor Alberto Viozzi che coordina tutta l’attività di espianto di organi per l’Area Vasta 4, i presidenti del Rotary, tutti a parlare della gratitudine che si deve avere nei confronti di chi sceglie la vita, la generosità, il bisogno di dare un senso alla morte. Un grazie di cuore, come quello che pronuncia Pina, pensava che la vita fosse finita, che la sua malattie non le avrebbe dato scampo: <<I miei reni non funzionavano più, la mia era una patologia ereditaria e ha colpito anche mia sorella. Anche lei è stata trapiantata,il giorno che è arrivata la notizia che c’era un organo anche per me lo ricordo benissimo. Dopo niente è stato come prima, ho ritrovato la bellezza dei colori, dei giorni, di ogni momento. Non conosco la mia donatrice e non posso dirle grazie, lo voglio fare attraverso chi è qui, perché la mia riconoscenza arrivi lontano>>.
E poi c’è Cecilia Miola, prima la gioia della nascita di sua figlia, nel 2005, poi la disperazione di una malattia tremenda, solo tre anni dopo: <<Aveva la leucemia mieloide acuta, per lei tanti ricoveri, il tentativo dell’autotrapianto andato malissimo. Poi è arrivata la notizia che ci ha salvato, c’era una donazione di cordone ombelicale che era compatibile con la mia bambina. Siamo partiti subito, oggi Gioia ha dieci anni, fa danza e teatro, soprattutto è viva ed è con me>>.
Papà Paolo, l’eroe di Matteo, è oggi presidente dell’Aido ad Ascoli, testimone di generosità: <<Io pensavo che un padre dovesse aiutare il figlio a crescere, a me è toccato un compito più alto, il nostro è stato un sì alla vita, la voglia di andare avanti, di lottare e di crederci. Oggi voglio dire a tutti che donare è un gesto che davvero vale come la salvezza del mondo intero>>.
E’ arrivato alla VII edizione il Concorso <<Premio Matteo Biancucci>>, ogni anno sono oltre 900 i ragazzi coinvolti in un progetto che si propone di sensibilizzare soprattutto i più giovani al tema della donazione di organi, ma anche al regalo del midollo, del cordone ombelicale, del sangue. Un riconoscimento che viene assegnato dall’Aido con i Rotary fermani, i ragazzi sono chiamati a realizzare uno spot o un dipinto, immagini e proposte per parlare appunto di donazione. All’auditorium San Martito sono stati esposti i lavori che hanno vinto le passate edizioni, sempre i ragazzi riescono a metterci cuore e convinzione.
E ancora stavolta la giuria ha fatto fatica a scegliere tra le tante opere arrivate, alla fine il premio è andato per la Sezione spot AIDO ex-aequo a Ludovica Di Giulio, del V liceo artistico Preziotti, e ad Alberto Papiri, V Liceo scientifico E. Medi Montegiorgio.
Per la Sezione pittorico-fotografica 1° classificato Daniel Borraccini 5AF 1L Liceo artistico O.Licini Porto San Giorgio, 2° classificato Samatha Di Girolami 5AF 1L Liceo artistico O.Licini Porto San Giorgio, 3° classificato Luana Mastromatteo 5AF 1L Liceo artistico O.Licini Porto San Giorgio. Menzione di merito: Riccardo Marmorè 5AF 2L Liceo artistico O.Licini Porto San Giorgio.
Sezione multimediale 1° classificato Batjargal Khongorzul 4A Turistico ITET Carducci-Galilei Fermo, 2° classificato Gruppo 4A Rim Itet Carducci-Galilei Fermo con Jessica Del Gatto, Fiorella Minnucci, Aurora Corazza, Mirea Callarà, Laura Voto, Anita Occhio; 3° classificato Viviana Rossi V° Liceo scientifico E. Medi Montegiorgio.
Sezione letteraria 1° classificato Valeria Tacconi 4 BS Liceo scientifico T.C.Onesti Fermo, 2° classificato Francesca Luciani 4A RIM ITET Carducci-Galilei Fermo, 3° classificato gruppo 4A Informatica. ITIS Montani Fermo. Menzione di merito Giammarco Mazza e Veronica D’Ambrogio, 4A RIM ITET Carducci-Galilei Fermo
Angelica Malvatani