Arrivano madri separate, a casa hanno figli piccoli e qualche lavoretto saltuario. Arrivano operai che il lavoro l’hanno perso e devono pagare ancora più di 400 euro di affitto. Arriva quello che fino a poco tempo fa veniva considerato il ceto medio, famiglie che stavano bene e che oggi sfiorano la povertà. Agli sportelli Caritas le emergenze hanno volti tutti diversi.
Non ci sono più solo gli stranieri immigrati con tanti figli, oggi la povertà è anche nostra, fermana, diffusa e silenziosa. <<La mutata situazione della povertà nel territorio richiede un contributo sempre più ampio e coinvolgente, spiega Stefano Castagna che per la Caritas è responsabile dei progetti, la presenza dei volontari e le loro competenze di servizio sono indispensabili per poter dare un sostegno alle persone in difficoltà ed essere segno alla comunità>>.
Grazie all'impegno gratuito di tanti volontari, la Caritas Diocesana sta avviando una rete molto ampia su tutto il territorio della Diocesi con la presenza si oltre 30 sedi operative, a coinvolgere in maniera capillare i comuni più grandi, le parrocchie, i paesi più piccoli, la montagna: <<Accanto all'ascolto vengono attivati numerosi interventi di aiuto che sono segno dell'attenzione alle vecchie e nuove povertà.
I nuovi ambiti attenzione individuati sono l'aiuto agli anziani, l'attività di orientamento e di aiuto per la ricerca del lavoro per i giovani, iniziative dirette al recupero degli alimenti e della frutta, il recupero degli abiti usati, lo sviluppo di attività nel settore agricolo, il Prestito della speranza rivolto sia alle singole persone sia alle piccole imprese, avviate in particolare dai giovani>>.
Il ruolo della Caritas Diocesana, guidata da Don Pietro Orazi è quella di assicurare lo sviluppo ed il coordinamento delle attività da parte delle Caritas parrocchiali e promuovere la testimonianza della carità cristiana nelle comunità.
Sono ove le persone impegnate in équipe, si lavora in collaborazione con la Fondazione Caritas in veritate, presieduta da don Vinicio Albanesi, da gestire i fondi che arrivano dalla famiglia Della Valle, che ogni anno destina alla solidarietà oltre un milione di euro.
Alla Caritas arrivano almeno 200 mila euro, altrettanti ne investi il Vescovo e fanno parte del contributo dell’8 per mille. <<Ovviamente sono fondi che servono per intero, sottolinea ancora Castagna, sosteniamo le spese per le emergenze delle famiglie, ovviamente con delle regole certe, procuriamo cibo e cerchiamo di dare risposte immediate>>.
A Villa Nazareth sta ripartendo il centro di accoglienza per famiglie, già due i nuclei familiari che hanno trovato temporanea dimora. Giorni intensi di iniziative e progetti per la Caritas, a partire dalla fine di novembre e aspettando Natale. Periodo molto importante per la formazione è quello dell'Avvento che quest'anno avrà inizio con la convocazione diocesana che si svolgerà domenica 29 novembre con l'incontro e la messa con l' Arcivescovo Luigi Conti.
La giornata Diocesana della Carità si svolgerà sabato 13 dicembre nella mattina in tutte le parrocchie con iniziative che coinvolgeranno in particolare i giovani mentre nel pomeriggio tutti i volontari Caritas parteciperanno all'apertura della Porta Santa presso Duomo di Fermo.
In programma anche <<Ri-gioca Bim>>, iniziativa promossa in collaborazione con Fermo Forum in occasione dell'evento BIM il mondo dei ragazzi.
La Caritas sarà presente con un proprio stand dove sarà possibile donare un giocattolo o un peluche nuovo o usato ma in buono stato. Per ciascun bimbo che donare un giocattolo verrà offerto un simpatico omaggio. <<Si tratta di un piccolo gesto, apparentemente semplice, che ha un forte potenziale educativo nei confronti dei più piccoli, spiega Stefano Castagna, un dono da un bambino che sceglie tra i propri giochi quello che vuole dare a chi è meno fortunato, acquisisce un valore inestimabile: un valore che è quello della solidarietà e delle gratuità.
Grazie ai giochi raccolti sarà possibile far trascorrere un po’ più serenamente le festività natalizie alle famiglie che la Caritas incontra ogni giorno nella sofferenza, nella solitudine, nella povertà>>. In molte parrocchie della Diocesi si svolgerà anche quest'anno l'iniziativa legata alla campagna <<Cibo per tutti, una sola famiglia umana>> che coinvolgerà i ragazzi e le famiglie in una raccolta di alimenti da consegnare in parrocchia domenica 13 dicembre
Angelica Malvatani