L'OMS ha inserito le carni lavorate tra le sostanze sicuramente cancerogene e la carne rossa tra i probabili cancerogeni.
Necessariamente però bisogna leggere tale dichiarazione con spirito critico e razionalmente, senza farsi prendere da isteria collettiva.
Da sempre la dieta mediterranea e' considerata una delle migliori al mondo, e le proteine derivanti da carne rosse, vengono assolutamente raccomandate.
In più LOMS parla del potenziale pericolo delle carni lavorate, non facendo alcuna distinzione.
In realtà i processi di lavorazione in Italia e l'uso dei conservanti sono severamente regolamentati.
Se solo pensiamo a qualche marchio di origine controllata, ci rendiamo conto che ad esempio il prosciutto di Parma non contiene né nitriti, nitrati o altri conservanti, ed appartiene alla tradizione culinaria e culturale italiana.
Poi bisogna pensare alla quantità di cibo introdotta, qualunque sostanza può essere dannosa se assunta a dosi elevate.
Ecco quindi che la giusta interpretazione è quella di mangiare tutto in quantità limitate, di non fumare e di praticare costantemente un 'attività fisica leggera.
La raccomandazione e' la seguente: non dimentichiamo la tradizione culinaria che ci caratterizza, per cui siamo conosciuti nel mondo.
Informiamoci sui cibi che vengono prodotti con un'altissima qualità, magari a km 0, altrimenti ci ritroveremo sul piatto, insetti e vermi di varie specie, ed avremo perso oltre che la nostra identità, anche il gusto di mangiare bene.
Alessandra Pompei