Dopo 37 anni di servizio rotariano, da quando nel 1977 fui cooptato appena compiuti i 30 anni nel Rotary Club di Fermo, ho avuto modo e tempo per farmi una idea precisa sul corretto significato, l’uso e l’abuso dei termini “spirito rotariano” e “regole non scritte” e quando e a quale scopo vengono generalmente usate tali espressioni, ovviamente precedute da “mancanza di …”, e da “non sono state applicate le …”; normalmente se ne sente parlare solo quando “l’ultimo sapiente” intende, pro domo sua, arbitrariamente sanzionare comportamenti o azioni di altri rotariani e altri Club che potrebbero intralciare le proprie aspettative e i propri piani futuri.