Ieri l'ho visto all'UCI di Porto Sant'Elpidio: è un film irlandese , ambientato a Belfast negli anni 90, opera del documentarista James Marsh con Clive Owen e una bravissima Riseboruogh che interpreta Colette , una ragazza madre appartenente a una famiglia vicina all'IRA, che, rapita dai servizi segreti viene costretta a collaborare con loro (utilizzando il ricatto morale della possibilità di dare in adozione il suo bambino. Il film é un intenso triller ,girato , con un bel ritmo, benissimo, con colori desaturati , con una ricostruzione minuziosamente realistica e vintage degli anni 90,con inquadrature ricercate e spesso incorniciate tra contrafforti di cemento a sottolinearne la durezza, con una continua e palpabile tensione e con una notevole introspezione psicologica! Colette è costretta a fare la "talpa" suo malgrado e scopre che qualcuno la vuole "bruciare" col rischio di morte certa! I l film pone l'indagine su chi e perchè la voglia bruciare, su chi svolga un doppio (o triplo?) gioco, su chi sia la vera (e piu importante) talpa che qualcuno di importante vorrebbe proteggere e su i veri e nascosti interessi in gioco. E nel finale arriveranno due importanti colpi di scena! La svolta è quando tra lei e Clive Owen (servizi segreti) emerge, rinnegato, del "ferino" sentimento e lui le dice: "Ti prometto che non permetterò a nessuno di farti del male". Interessante la descrizione del sotto mondo dell'IRA, un habitat vissuto da figure a tutto tondo di "volontari sempre in servizio" Impressionante la scena del funerale del militante ove le forze armate si schierano ad ostacolare che gli irlandesi celebrino la cerimonia con le onoranze militari con una palpabile e tremenda tensione: una contrapposizione di forze dove un nonnulla può dar luogo all'esplosione! La vicenda è tratta da una storia vera e il ritmo serrato lo rendono un film molto intenso e bello! Voto : 8 Ha vinto l'IRIS FILM FESTIVAL del 2012 ed era fuori concorso all'ultimo festival di Berlino!! Alfonso Rossi