Un aiuto a chi non ha niente, a chi cerca il calore di una famiglia. Ancora una volta il Rotary di Fermo appoggia il lavoro dei volontari del Ponte, con un contributo consistente che vuole essere un abbraccio a chi ha meno.
Ieri la presidente uscente, Silvana Zummo, insieme con il successore Emanuele Intorbida, ha consegnato nelle mani del presidente Silvano Gallucci un contributo di 3 mila euro, per sostenerle spese della mensa sociale da sempre vicina ai poveri.
Presente anche Giuseppe Amici, già presidente del Rotary che ha avviato i contatti con l’associazione di volontariato: <Ci è parso subito doveroso intervenire a supporto di un gruppo di volontariato veramente organizzato, inclusivo, costruttivo, incisive nel sociale con azioni concrete>, hanno sottolineato i tre presidenti.
Gallucci ha portato la riconoscenza di tutto il gruppo: <ogni gesto nei nostri confronti è prezioso e ci sostiene, anche moralmente, nel delicato lavoro che ci troviamo a portare avanti tutti i giorni. Sono sempre più numerose le richieste di aiuto e tantissimi i problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorni, sempre più complesse le problematiche delle persone che si rivolgono a noi per una doccia, per un cambio di abiti, per un pasto caldo>.
Crescono anche i fermani che arrivano per chiedere una borsa alimentare, che portano via il pasto, vergognandosi della loro povertà.
Al ponte, con Piera, Franca e tutti gli altri, c’è il senso di un focolare, di un luogo che offre aiuto senza chiedere, senza badare al colore della pelle e alla storia.
Arrivano anche volontari di altre associazioni, i ragazzi del servizio civile, gente che impara ad aiutare gli altri con generosità e senza chiedere niente in cambio.
Angelica Malvatani