In questa tela di Girolamo Batoni sono rappresentate le tre figure mitologiche di Ercole, Venere e Minerva. Ercole rappresenta la virtù eroica, contrapposta sia alla vita contemplativa, sia ai desideri carnali, la clava e la pelle di leone sono i principali attributi dell'eroe: simboleggia la Forza. Venere, dea dell'amore, tenta invano l'eroe con un fiore profumato: è la Bellezza per eccellenza. Minerva personifica la sapienza: personifica la Saggezza. Ecco il trinomio Forza, Bellezza, Saggezza. Sullo sfondo troviamo anche la figura di Cerbero, il guardiano degli Inferi, che richiama una delle dodici fatiche di Ercole e il motivo delle tre vie dei morti. Nella concezione etica rinascimentale, basata sul concetto del "giusto mezzo" elaborato all'interno del neoplatonismo fiorentino, il tema di Ercole al bivio insegna che la scelta della virtù eroica a scapito del piacere non conduce alla felicità, ma al castigo divino.
Gennaro Natale