Cari amici Rotariani, vi propongo il secondo articolo dedicato alla salute del cavo orale.
Nel 1° avevo parlato di quelli che sono i segni “sentinella “ che permettono di mantenere il controllo diretto della propria salute orale e che possono rappresentare un utilissimo supporto diagnostico alle visite di controllo specialistiche periodiche.
In questo secondo articolo parlerò di:
PREVENZIONE ATTIVA NELL’ADULTO - CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO
Le patologie del cavo orale hanno in comune moltissimi fattori di rischio: alcuni, come ad esempio l’età, il sesso e la predisposizione ereditaria non sono modificabili, ma molti di essi sono, invece, correlati alle abitudini, ai comportamenti e agli stili di vita e, quindi, possono essere cambiati. Questi ultimi includono: DIETA NON CORRETTA, SCARSA IGIENE ORALE, CONSUMO DI TABACCO, ABUSO DI ALCOL, TRAUMATISMI.
Dieta non corretta e ricca di zuccheri
Un consumo eccessivo di zuccheri è uno dei più importanti fattori di rischio per le patologie del cavo orale. Il rischio di carie aumenta se si consuma zucchero più di 4 volte al giorno, oppure quando il consumo giornaliero è superiore a 50gr.
Bisogna prestare attenzione anche agli zuccheri aggiunti, ad esempio in bibite gassate, bibite energetiche, tè pronti, succhi e concentrati di frutta.
Scarsa igiene orale
Una cattiva igiene orale determina la formazione della placca che abbiamo visto essere responsabile sia delle carie sia, in particolare se la si lascia trasformare in tartaro, delle parodontopatie. Lavarsi i denti dopo i pasti con un dentifricio al fluoro da un lato aiuta a ridurre i batteri e la matrice organica che si forma con i residui alimentari, prevenendo così la formazione della placca, e, dall’altro, rende i denti più resistenti agli acidi da essa prodotti.
Vi propongo alcuni suggerimenti pratici, anche se sulla tecnica e su gli ausili per l’igiene orale indicazioni più esaustive e, soprattutto, specifiche per ogni situazione orale dovrebbero essere date direttamente dall’odontoiatra o dall’igienista.
- I denti andrebbero lavati dopo i pasti principali, per 2 minuti, utilizzando uno spazzolino manuale o elettrico e un dentifricio al fluoro;
- Usare sempre una tecnica corretta, sia con lo spazzolino manuale che con quello elettrico;
- Se non è possibile lavare i denti dopo i pasti e gli spuntini, è bene fare sciacqui con un collutorio al fluoro e/o masticare una gomma senza zucchero;
- Il filo interdentale o altri strumenti per pulire lo spazio fra i denti (scovolini ad esempio), da utilizzare almeno dopo l’ultimo pasto serale, permettono di detergere superfici dentali sulle quali lo spazzolino non può arrivare;
- È opportuno non bagnare lo spazzolino prima di inserirlo in bocca;
- Lo spazzolino dovrebbe essere di dimensioni ridotte e, salvo casi specifici, con setole di media durezza:
- Il dentifricio non deve essere troppo abrasivo nei confronti dei tessuti dentari (quindi attenzione a quelli che promettono effetti sbiancanti), dovrebbe avere un elevato contenuto di fluoro o, in casi specifici, di altri principi attivi (ad esempio desensibilizzanti).
- L’uso del collutorio, infine, non ha un ruolo significativo nell’igiene orale tranne nei casi in cui contenga principi attivi ad azione antisettica o antinfiammatoria riconosciuta dalla ricerca scientifica.
Consumo di tabacco
Il consumo di tabacco ha numerose conseguenze negative a livello del cavo orale. Oltre ad essere la principale causa di pigmentazioni dei denti e dell’alitosi ed a provocare alterazioni del gusto e dell’olfatto, è un riconosciuto fattore di rischio per le parodontopatie, le perimplantiti e i tumori del cavo orale, di cui quello alla lingua è il più frequente.
Gli effetti sono amplificati dalla masticazione del tabacco, mentre l’uso della pipa può essere correlato a neoplasie del labbro.
Consumo di alcolici
Un consumo eccessivo di alcol può condurre a lesioni della mucosa, oltre a provocare carie dentarie a causa dell’acidità e dell’alto contenuto di zuccheri presente nelle bevande alcoliche. Come il tabacco, un uso eccessivo di alcol aumenta il rischio di tumore del cavo orale e la coesistenza di queste due abitudini ne moltiplica il rischio.
Traumatismi ripetuti
Traumatismi delle mucose non necessariamente dolorosi ma che si verificano frequentemente e per lungo tempo possono provocare alterazioni di vario grado della mucosa; essi possono essere provocati, ad esempio, dai margini irregolari di elementi dentali fratturati o da contatti anomali tra protesi e mucosa. In particolare è importante non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori; noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre specie se sanguinanti e escrescenze vanno sempre fatti controllare.
Costantino Strappa