Il Rotary Club di Fermo ha dato avvio formalmente il giorno 25 ottobre scorso ad uno dei suoi programmi, nato come progetto di recupero delle emergenze botanico vegetazionali nell’ambito del parco di Villa Baruchello a Porto S. Elpidio, ma che ha risvolti sociali grazie alle sinergie stabilite con il comune di Porto S. Elpidio ed alcuni centri per il recupero di ragazzi disabili e per il sostegno alle famiglie.
Il Giardino delle Meraviglie è il titolo che, insieme ai ragazzi, abbiamo dato al progetto. E di meraviglie effettivamente si tratta : quelle della natura e quelle sprigionate da questo gruppetto di ragazzi che tanto hanno lavorato superando mille difficoltà.
Cosa prevede il progetto e quali sono i compiti di ciascun attore.
Il comune di Porto S. Elpidio attraverso personale specializzato ha provveduto a censire il patrimonio arboreo della villa che conta la presenza di preziose e rare essenze incastonate soprattutto nella famiglia dei palmizi.
Altro compito dell’Amministrazione comunale è quello della manutenzione della vegetazione, del ripristino di alcuni elementi di arredo e della riproposizione dell’antico roseto.
La cooperativa sociale “La Serra” ed il gruppo “La Cittadella del Sole” hanno lavorato per lunghi mesi con i propri ragazzi per studiare un percorso guidato ove i ragazzi stessi fungono da guida. Hanno imparato nomi di piante , hanno individuato ritrovamenti archeologici e nel percorso le illustreranno ai visitatori .
Il Rotary Club di Fermo interverrà nella catalogazione delle piante presenti fornendo un QR code ciascuna, un cartellino con l’indicazione della specie e un cartellone nel quale saranno evidenziate le varie emergenze che caratterizzano la villa ed il suo parco.
Dopo la presentazione alla stampa del progetto alla presenza del nostro Presidente Alfonso Rossi, dell’Assessore Annalinda Pasquali e dei coordinatori dei due centri, la prima vista guidata si è tenuta il giorno 25 ottobre, in occasione della festività patronale di san Crispino a Porto S. Elpidio.
L’emozione dei ragazzi era palpabile, si stavano mettendo in gioco davanti ad un pubblico interessato e numeroso. Per la prima volta uscivano dal proprio guscio e affrontavano una grande prova. Sono stati lunghi mesi di studio per loro, di sintesi e di prove. Alla visita era presente anche il Prof. Giovanni Tombolini, autore di numerosi scritti su cui i ragazzi si sono preparati.
La visita è durata circa un’ora e si è conclusa con un grosso applauso che ha reso felici tutti i ragazzi e che ha gratificato i loro sforzi.
Questa è stata una sorta di prova generale; le viste saranno calendarizzate e si potrà riprovare questa fantastica esperienza che ha visto anche il Rotary come parte attiva.
Nell’occasione i ragazzi hanno invitati i soci del Club Rotary di Fermo ad una visita speciale ad essi dedicata che coronerà l’attuazione del progetto.
Giulia Catani