Una macchina intelligente, che non parte se il conducente non sta bene, se ha bevuto troppo o ha fatto uso di droga.
È il progetto su cui stanno lavorando gli studenti del quarto anni TA di elettronica, un lavoro che dura tutti e cinque gli anni di corso.
Forse hanno pensato alle tante, troppe morti per la strada, ai tanti, troppi coetanei appena patentati che hanno guidato in condizioni poco idonee e hanno messo in pericolo la loro vita e quella degli altri.
Tra le mani gli studenti hanno in partenza un’auto elettrica, realizzata per i disabili dalla Relax di Mauro Monaldi che l’ha donata alla scuola.
Su quella stanno sistemando tutti gli strumenti per la sicurezza della macchina e per garantire gli automobilisti: <<Nei primi tre anni di corso abbiamo applicato i sensori utili a garantire una guida sicura, per esempio gli ultrarossi per il parcheggio e la frenata automatica. Il lavoro più significativo arriva al quarto anno, quando si realizza il sistema in grado di controllare lo stato del conducente, dall’etilometro alla misura della sudorazione, della pupilla, del battito cardiaco. In pratica la macchina non parte se il conducente è alterato e non saranno possibili manomissioni o sostituzioni di persona perché l’auto sarà in grado di riconoscere il proprietario>>.
Ragazzi pieni di entusiasmo e di passione, guidati dagli insegnanti dentro progetti che li vedono protagonisti.
Ci sono stati poi gli allievi che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola lavoro curato dal Rotary che pure hanno illustrato la loro esperienza, anche in inglese, per un periodo di tempi in azienda, nel corso del quale sono stati seguiti da vicini da un tutor e hanno capito i loro talenti e le attitudini e soprattutto le esigenze delle aziende che sono già pronte ad assumerli, appena arriverà il diploma.
Angelica Malvatani