A Natale non si può non giocare a Tombola, quindi siete tutti invitati ad emozionarvi di Scienza al Tombolone Scientifico! Un gioco da ragazzi per ragazzi di ogni età! Il 30 Dicembre, dalle 15 alle 20, nello storico Istituto Montani di Fermo, sarete accolti da alunni e docenti che vi faranno giocare con passione e rigore scientifico e vi stupiranno, facendovi toccare con mano come la Tecnica possa estasiare le menti ed i sensi al pari dell'Arte!
D’altra parte arte e tecnica (ars in latino e tecnh in greco) esprimono proprio lo stesso concetto in due lingue diverse! La tecnica è arte, perché chi vuole perseguire lo studio della Natura, come un artista lavora di cesello, prova e riprova e soprattutto non si accontenta, è un perfezionista innato capace di buttare a monte ciò di cui non è soddisfatto e di ricominciare da capo. La scienza, che vive di tecnica quanto di fantasia, è un'opera d'arte fatta da tanti artisti che insieme, sincronicamente e diacronicamente, con entusiasmo cercano di interpretare e tradurre in leggi matematiche le parole sussurrate dalla Natura.
Il fascino della scienza c’è chi lo sente naturalmente….e non ci può fare nulla perché se il fascino comanda la passione esegue!
Certo ad essere appassionati di scienza forse non si insegna, sicuramente però lo si può mostrare e, in chi è predisposto, questo può far sbocciare il talento.
Ecco lo scopo del Tombolone Scientifico al Montani, manifestazione interattiva augurale di fine anno, nata grazie all’impegno e alla creatività di insegnanti e studenti, giunta alla nona edizione e rivolta a ragazzi di ogni età….e non solo….Di fronte ad una reazione oscillante mirabile ho visto un cane ben educato abbaiare di gioia!
Il Montani, da sempre luogo non di mera ripetizione del sapere, ma della sua costruzione, si apre al territorio ed alle Famiglie lasciando come dono prezioso non certo il pur necessario premio alla fine del Tombolone, ma il fatto che chiunque arrivi nei laboratori se ne vada emozionato di scienza! Un dono di quelli che non si comprano nella frenesia di certe giornate natalizie e per questo davvero prezioso. Un dono costruito “a mano” col tempo e lo slancio di chi ha progettato esperienze per affascinare ed attrarre i giovani allo studio della Scienza e alla Tecnica, in modo non formale e piacevole ma sempre con un adeguato e controllato rigore scientifico.
Certe esperienze dimostreranno che la fantasia è davvero più importante del sapere! Altre che la tecnica può estasiare al pari di un dipinto o un brano musicale o una statua.
Altre poi, come l’accensione chimica (senza interruttori né corrente elettrica) della coda della cometa o il far bollire l’acqua raffreddandola o ritrovare intatto un foglio di carta dopo averlo avvolto in una bella fiammata, o “bruciare l’acqua” lasceranno sbalorditi e basta! Ma con la voglia di capire cosa è successo! Qualcosa in più nel sapere significa qualche domanda in più e ciascuna domanda comporta nuove domande….e pian piano nuove risposte.
Ciò che si vede dipende da come si guarda. Poiché osservare non è solo un ricevere, uno svelare, ma al tempo stesso un atto creativo e questo atto creativo, questa capacità non scontata di vedere guardando, vogliamo che potente risuoni nei laboratori all’avanguardia del Montani.
Vogliamo far scoprire che Scienza e Tecnologia possono essere alla portata di tutti e sono in realtà alla base del benessere di noi uomini e donne del terzo millennio.
Ai ragazzi che parteciperanno sarà consegnata una cartella con cinque numeri corrispondenti a cinque esperienze. Tutti faranno Tombola alla fine della realizzazione delle esperienze in cartella! Il clima è di festa! Vogliamo che l’apprendimento, sempre, non solo in quel giorno, sia costruito in un ambiente felice perché possiamo mantenere un interesse profondo solo in ciò che amiamo e solo se sentiamo di appartenere!
Gli esperimenti sono organizzati in forma laboratoriale e ludica e spaziano nei vari ambiti delle scienze, utilizzando la logica e la creatività come strumento per lo svolgimento degli stessi. Le esperienze costituiscono un utile banco di prova anche per gli studenti del nostro Istituto, che con l’aiuto di noi insegnanti, non solo le progettano e le allestiscono, ma svolgono anche il ruolo di tutor.
In questi nove anni di vita del Tombolone Scientifico ho visto i volti sorpresi e stupiti di bambini che poi sono diventati miei alunni e che ora con me fanno parte gioiosamente dello staff! Un passaggio del testimone importante perché la scienza non è mai finita e tutto il sapere e tutto l’incremento del nostro sapere non termina con un punto ma con un punto interrogativo.
Che bella la scienza, perché per dirla con Popper è falsificabile, è democratica, ha bisogno di tanti, di un prima e di un dopo, necessita del meglio di ogni contribuente e cioè della sua passione, del suo ingegno, del suo talento e della sua curiosità!
Dedico personalmente lo sforzo organizzativo di questi ultimi giorni prima dell’evento a tutti i bambini che sono ancora in noi, regalando le parole di Frederick Moffett che incarnano il mio credo di insegnante e di donna:
“Un bambino impara così, più provando che sbagliando, più attraverso il piacere che la sofferenza, più grazie all’esperienza e più grazie ai suggerimenti che agli ordini. E un bambino impara così, tramite l’affetto, l’amore, la pazienza, la comprensione, il senso di appartenenza, il fare e l’essere.
Giorno per giorno il bambino perviene a conoscere un po’ di più di quello che voi sapete, un po’ di più di quello che voi pensate e comprendete. Ciò che voi sognate e credete, in verità, è ciò che sta diventando quel bambino. Nello stesso modo in cui voi percepite oscuramente o chiaramente, pensate confusamente o nitidamente, credete stupidamente o saggiamente, sognate in modo scialbo o aureo, rendete falsa testimonianza o dite la verità….così il bambino impara”
Teresa Cecchi