Uno dei re Magi, si sa, ha la pelle scura e per l'occasione è stato usato un uovo di cioccolata, per fare la testa.
Il resto è tutto frutto della creatività di due ragazze, una ex studentessa dell'Ipsia, sezione moda e una ex dell'istituto d'arte Preziotti.
Insieme Roberta e Zineb Zerrat hanno realizzato il presepe che campeggia all'ingresso della mensa del Ponte, un lavoro bello e curato che emana una grande spiritualità.
Parla di incontro e di tolleranza, Zineb, appassionata di moda e brava stilista in cerca di lavoro, volontaria al Ponte, è musulmana ma volentieri si è messa al lavoro su un simbolo della cristianità: “Ovviamente per me si trattava solo di un lavoro da stilista, non ci vedevo nulla di spirituale ma qualcosa che per me vale le amicizie che ho qui, quello sì.
Mi sono molto divertita, abbiamo preso tutti materiali di riciclo ed è venuta una cosa carina”.
Ci sono stracci e stoffe che sembrano parlare dell'oriente, c'è la Sacra Famiglia che comunica molta tenerezza, c'è la bellezza di qualcosa che è nato dalla creatività di due ragazze dal cuore grande.
Un piccolo capolavoro in realtà, a parlare di amicizia vera, di una nascita che qui è già avvenuta perché il Cristo c'è sempre, dove c'è la sofferenza.
Piera e Franca hanno seguito i lavori per il presepe, hanno allestito il solito albero di Natale e un angolo per i bambini che pure passano di qui, dentro famiglie che chiedono aiuto e che trovano qui solidarietà e affetto.
Angelica Malvatani