Di fronte al divampare inarrestabile delle resistenze batteriche, la scienza va in cerca di possibili soluzioni in un momento in cui la ricerca di nuovi antibiotici appare in difficoltà.
E lo fa con un enzima che esiste in natura ed è impiegato dai virus per contrastare appunto i batteri. Il suo nome è endolisina. In Olanda si sta tenstando un farmaco che contiene appunto questa sostanza e riproduce un meccanismo naturale.
In pratica grazie ad un'endolisina modificata, si aggrediscono i batteri dall'esterno e si alterano le loro membrane, con un attacco che si limita esclusivamente alla distruzione della parete esterna che protegge i germi.
Rispetto ai classici antibiotici la differenza nel meccanismo d'azione è estremamente significativa ed affascinante.
L'antibiotico, infatti, per agire ha bisogno di andare al cuore dei batteri e distruggerli.
L'obiettivo dei ricercatori è quello di creare una sorta di trattamento dermatologico che riesca a contrastare gli attacchi dello Stafilococco aureo resistente agli antibiotici, che sempre più viene chiamato in causa per la difficoltà di trattamento.
Proprio dall'endolisina, quindi, potrebbe venire una risposta a infezioni che oggi non trovano risposta, considerando anche che l'ultima classe di antibiotici del tutto nuova si è resa disponibile negli anni 80.
Alessandra Pompei