Sta per affacciarsi un'importante novità nella cura del diabete di tipo 1.
Un nuovo farmaco sarebbe in grado di regolare il metabolismo di chi ne soffre e soprattutto di limitare il rischio di crisi ipoglicemiche.
A dare speranza in questo senso è un articolo apparso sulla rivista Diabetes Care, che mette in luce non solo le capacità del farmaco di controllare il metabolismo ma anche la potenziale l'azione protettiva sulle cellule beta delle isole pancreatiche.
Il medicinale, a quanto si sa, agirebbe direttamente sulle alterazioni del sistema immunitario che conducono all'attacco da parte del sistema difensivo nei confronti delle cellule produttrici di insulina.
Al momento il medicinale ha superato la fase tre di sperimentazione e sono disponibili i risultati di un trial condotto su 467 pazienti.
Secondo Paolo Pozzili, responsabile dell'Unità operativa di endocrinologia e malattie metaboliche dell'Università Campus Biomedico di Roma, coordinatore per l'Italia dello studio, il farmaco conferma nei malati la capacità di proteggere le residue cellule beta dall'attacco della malattia e quindi potrebbe consentire di proteggere dalle classiche complicanze a distanza del diabete a carico della retina, del sistema nervoso e dei reni.
L'importante è che la patologia venga scoperta presto e che il medicinale venga assunto nei primi sei mesi dalla comparsa della patologia
Alessandra Pompei