Le reazioni allergiche legate alla pollinosi di questo tipo di Conifere sono in crescita, soprattutto nel Centro Italia.
Le allergie dovute ai pollini di Cipresso ( che appartiene alle Conifere) fino a dieci anni, fa erano poco diffuse : oggi sono in crescita, forse a causa del riscaldamento globale del pianeta che ha fatto crescere la quantita’ di pollini rilasciati da ogni pianta.
Oggi l’allergia al cipresso riguarda circa una persona su dieci ed in particola modo l’eta adolescenziale e’ quella piu’ colpita.
Il periodo critico dell’allergia per chi e’ sensibile ai cipressi e’ piuttosto ampio ed e’ compreso da Gennaio a Marzo con qualche prolungamento fino ad Aprile.
Percentuali piu’ elevate si hanno nel Sud Italia e nelle zone del Mediterraneo dove la pollinosi da Cipresso puo’ iniziare gia’ da Novembre e protrarsi fino in Giugno
I sintomi sono prevalentemente rappresentati da stati flogistici delle vie aeree superiori e si caratterizzano per riniti ricorrenti accompagnate da prurito in gola, tosse persistente notturna e diurna fino all’asma.
La diagnosi deve essere effettutata dallo Specialista Otorinolaringoiatra , che, mediante fibroscopia nasale, puo’, in primis, documentare la presenza di rinosinusiti con caratteristiche tipiche di forme allergiche, poliposi nasale , dermatiti auricolari e faringolaringiti catarrale.
L’esecuzione di Prick test risultano fondamentali inoltre per confermare tale diagnosi .
La terapia si basa sull’utilizzo di antistaminici , cortisonici topici e sistemici , ma la cura piu’ efficace e capace di prevenire la storia naturale dell’allergia , caratterizzata dal progressivo peggioramento della malattia ,e’ rappresentata dall’utilizzo di Terapia Vaccinica.
La Iposensibilizzazione Specifica ai Cipressi e’ disponibile nella tradizionale somministrazione sottocutanea o per via sub linguale, che attualmente e’ quella ritenuta piu’ pratica ed efficace .
Simonetta Calamita