Il significato della parola allergia sta nel corso di questi ultimi anni evolvendosi. Dapprima parola usata raramente, oggi viene utilizzata nelle manifestazioni più svariate. A tutti sarà capitato di sentire qualcuno parlare di "allergia” al sole, all'acqua , ai materiali sintetici, al fumo, al nichel e cosi via.
La maggior parte delle persone immaginano che qualunque manifestazione cutanea arrossata debba per forza essere di natura allergica. Non e' cosi.. i confini della patologia allergica sono ben delimitati.
Si può comunque affermare che determinate manifestazioni respiratorie, quali riniti ricorrenti, rinosinusiti spesso accompagnata da tosse e asma insorgenti in un soggetto giovane con familiarità per queste malattie, possono essere sospette e quindi vadano indagate da un punto di vista allergologico.
Ricordando inoltre che le prove allergologiche possono essere eseguite in qualsiasi stagione, anche in presenza di sintomatologia e sono di facile esecuzioni e indolori.
Bisogna poi sottolineare come una diagnosi precoce non sia solo utile per una precisa individuazione della terapia, ma anche per valutare un eventuale allontanamento del paziente dall'allergene individuato e per la preparazione di un vaccino antiallergico, unica vera terapia che, come ha recentemente affermato la Organizzazione Mondiale della Sanità , possa prevenire o bloccare la naturale progressione della malattia allergica coinvolgendo sempre nuovi apparati in primis quello respiratorio, seguito dall'apparato intestinale e dermatologico.
Simonetta Calamita