Le ulcere vascolari, patologia di cui si parla poco che colpisce sempre più persone, sono ferite della pelle dovute alla cattiva circolazione del sangue: malattie che affliggono l'1% della popolazione adulta, il 3% degli anziani.
Le patologie più frequenti si verificano per un'insufficienza venosa cronica, o dopo una trombosi, quando il sangue ristagna nelle vene degli arti inferiori gonfiando le caviglie e i piedi.
La pelle si infiamma, si infetta e si apre una ferita più o meno profonda. Le ulcere venose nel 30-40% dei casi guariscono difficilmente e frequenti le recidive.
Le persone colpite da questa malattia hanno forti dolori agli arti, faticano a camminare. Il decorso della malattia è lungo e la cura medica può fare poco se la famiglia delle persone malate non collabora per la risoluzione del problema.
È essenziale diffondere poche ma importanti informazioni che i pazienti ed i loro familiari devono sapere per puntare alla guarigione evitando il pericolo di recidive.
I benefici di un comportamento corretto, a partire dalla prevenzione e la tempestività con cui si interviene, ha come effetti evidenti una decisamente migliore qualità della vita ed un risparmio di mezzi e denaro per il servizio sanitario pubblico, prevenendo così anche lunghe file d'attesa agli ambulatori. Una serie di appuntamenti a cadenza mensile nel territorio fermano per sottoporre l'attenzione dell'importante ruolo della famiglia e delle figure professionali nella cura delle ulcere vascolari dei pazienti. GIOVEDì 5 DICEMBRE 2013 - ore 16,00 - Via Faleriense Est, 50 - 63833 Montegiorgio - Tel: 0734 967056
con la partecipazione dello scrittore Marco Rotunno che ci intratterrà su: «Malati illustri»