Pubblicato il 13 Settembre 2013 da admin
Simonetta Calamita
Le dermatiti da contatto provocate da alimenti sono note da molti anni, ( primo caso documentato nel 1893 di reazione allergica alla vaniglia) ma solo negli ultimi decenni e’ stata accertata la patogenesi e identificati molti, ma non tutti, degli allergeni implicati.
L’uso crescente in cucina di spezie aromi e additivi ha aumentato l’esposizione a potenziali allergeni e la segnalazione di reazioni avverse.
L’elenco di sostanze utilizzate sia nella foodindustry che nelle cucine domestiche responsabili di dermatiti da contatto e’ molto consistente ed e’ sicuramente destinato ad aumentare nel tempo.
Queste forme sono responsabili soprattutto di patologie cutanee professionali, in soggetti che hanno un contatto lavorativo con gli alimenti ; ma esiste una consistente frequenza di reazioni nella popolazione generale, soprattutto se atopica, con reazioni come le fotodermatiti , l’orticaria da contatto e la dermatite da contatto sistemica e episodi di rinite allergica.
L’approccio di queste affezioni non puo’ prescindere da una attenta anamnesi e da una approfondita diagnosi differenziale spesso ardua per la coesistenza ,in pazienti atopici ,di altre manifestazioni cliniche quali rinosinusiti allergiche ed asma.
La diagnostica allergologica si avvale prevalentemente dei patch test , con una scelta mirata degli apteri da testare.
L’interpretazione dell’esame richiede una corretta valutazione della rilevanza delle positività riscontrate e delle possibili reazioni crociate.
In conclusione il capitolo delle dermatiti cosi come quello delle riniti allergiche da alimenti è senza dubbio un ambito scientifico molto ricco di spunti per la ricerca e per nuove osservazioni, con inevitabili aggiornamenti in futuro
Simonetta Calamita