Dopo l’insediamento del Governo della Grande Palude (quello che, avendo a disposizione 700 parlamentari strapagati e avendo appena elargito 57 milioni di euro ai gruppi parlamentari per sfamare un esercito di trombati “consulenti”, ha reclutato pure 35 (!!) esperti per la Riforma Illusoria della Costituzione) salgono alti, specie sulla ri-normalizzata RAI dei “pastoni” di regime, i lamenti contro Angela Merkel la Cattiva e Prodi e Ciampi che ci hanno portato nell’Euro.
Berlusconi invita Letta al braccio di ferro con la minaccia di uscire dall’euro.Ci sono delle persone serie, come Alesina e Giavazzi, che criticano l’austerità senza riforme per i suoi effetti recessivi e propongono di rinunciare temporaneamente al rigore a fronte di un piano di investimenti per il rilancio dell’economia. Tale investimenti sono tuttavia legati a riforme profonde (della tassazione, del mercato del lavoro, della concorrenza, della politica) senza le quali sono soldi buttati. I tedeschi sono cattivi ma non cretini e lo sanno bene.
Questa classe politica mortifera e già morta che ancora ammorba l’aria, invece, non vuole altro che un’altra boccata d’ossigeno, un poco di benzina per alimentare qualche clientela e tirare avanti. Nell’uscita dall’euro, che ci porterebbe ad essere un’altra Argentina con molti milioni di poveri in più, vedono un’opportunità per riesumare le loro panzane demagogiche, cavalcando la disperazione della gente.
Nel frattempo fanno melina, addormentano il gioco, riempiono la nostra povera stampa di annunci patetici.
Ma quando gela chi si addormenta è perso. Luca Romanelli