2013.04.28 – “Follow your Bliss” di Marzia Marchionni

Pubblicato il 30 Aprile 2013 da admin

Marzia Marchionni

 

Ciao cari amici. Dopo qualche mese di silenzio, torno con estremo piacere a condividere le mie sensazioni, emozioni, esperienze con voi.

Così il Valore dell’esperienza si accresce,  in via esponenziale, mediante la con-divisione. Cum-divido.

Quando qualcosa che ho vissuto in prima persona –come accade per ciascuno di noi, per ciascun essere umano- viene messa in risonanza con il vissuto, con l’esperienza sensoriale ed emozionale, dell’altro si genera qualcosa di straordinario… l’intensità, la pregnanza, densità di significati, non solo si moltiplica, ma va all’ennesima potenza.

Come quando il fruitore gode dell’opera d’arte. Non è detto che l’emozione provata dal fruitore sia la stessa provata dall’autore. L’arte passa e vive, si respira, in un arcobaleno di colori, suoni, profumi,  melodie di sensazioni, che possono essere le più varie in corrispondenza del medesimo accadimento, del medesimo dato fattuale. L’essenza è. Tutto intorno gode di quell’essere. Solo che a volte lo dimentichiamo. Non ci crediamo più fino in fondo. E lì si rivela la caducità della vita umana. Ma è proprio da lì che, per assurdo, può ripartire il più fresco e rinnovato anelito di Vita. Sta a noi coglierlo, aprirgli la porta del nostro cuore e lasciare che respiri. Ricentrando noi stessi, tornando a quell’Essenza, tutto intorno fluirà.

Siamo nel Presente. Si dissolve ogni paura. Dalla paura del giudizio, alla paura della malattia, alla paura della povertà, alla paura della solitudine, di non essere amati, alla paura della morte.

Come stiamo ora, qui? Come mi sento adesso nella mia Essenza? Non può che essere tutto ok così com’è, adesso. Ricordando che: il passato è passato, andato; il futuro deve ancora arrivare; il Presente si chiama così, appunto, perché è un “presente”, un dono.

E, così, riscopriamo il gusto del viaggio.

Viaggio che non può che essere verso una meta. Un passo dopo l’altro, verso dove? Ad ognuno il proprio percorso e la propria mission. Il fatto è: so dove sto andando? Come ci sto andando?

<< Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza>> (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI, 116-120).

A tal fine è ineluttabile purificarsi dai condizionamenti acquisiti strada facendo. L’Essenza è semplice (simplex, sine-plica, senza piega); è l’uomo che la rende complicata (complex, cum-plica , con pieghe). E sul cammino si innesta il processo a ritroso.

Nel paradosso sta la verità.

Come nella Croce di Gesù Cristo sta la somma Glorificazione di Dio Padre. Nel Suo farsi piccolo, il manifestarsi dell’ Amore Infinito.

So dove sto andando? Come ci sto andando?

Qual è la mia mission? Con quali obiettivi, progetti, azioni e comportamenti concreti la sto perseguendo e realizzando quotidianamente?

Marzia Marchionni

 

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