Ridurre il testosterone che può stimolare la crescita delle cellule tumorali della prostata.
E' questo l'obiettivo di abiraterone, farmaco orale indicato per la terapia del tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione in seconda linea, ovvero in pazienti che hanno già ricevuto una chemioterapia a base di docetaxel.
La molecola agisce attraverso l'inibizione selettiva e irreversibile del complesso enzimatico CYP 17 necessario per la sintesi degli androgeni, è attesa a breve anche in Italia ed è una delle novità recenti per il trattamento del carcinoma prostatico avanzato.
Recentemente è stato registrato anche cabaxitaxel, taxano di nuova generazione, e per il futuro si attendono nuovi farmaci specifici per questa fase della malattia come enzuletamide e alpharadin, radiofarmaco che agisce sulle metastasi ossee.
Per quanto riguarda l'immunoterapia, invece, si punta sul vaccino: il primo approvato da Fda per il trattamento dei tumori attivi prosegue nella sperimentazione
Alessandra Pompei