Pubblicato il 05 Settembre 2012 da admin
Il destino, e la vitalità, della città di Fermo sono in qualche modo legati all'Istituto tecnico Montani. C'era la scuola degli anni '60 e poi in avanti, la scuola che richiamava studenti da ogni angolo d'Italia e c'era una città che viveva attorno a quesgli studenti, dentro le loro voci, nelle loro passeggiate in piazza. Un passato che piano piano ritorna, grazie a tanti amici del Montani, agli ex alunni e soprattutto alla preside, Margherita Bonanni, impegnata a lavorare per creare legami, per richiamare ancora studenti, per dare un futuro ad un territorio intero. Il risultato è che quest'anno sono sbarcati qui 400 studenti in più, nuovi iscritti per nuove sezioni, per arrivare ad una 'popolazione' di 1250 ragazzi. Arrivano, oggi come allora, dal territorio ma anche dalle regioni vicine, riempiono il convitto, vivono Fermo città di studi. In questi giorni sono arrivati anche 50 nuovi docenti di ruolo, il che porta a 150 il conto totale degli insegnanti: "Speriamo in una nuova ventata di energia, racconta la preside Bonanni, i nuovi arrivati sono giovani, motivati, conoscono e apprezzano il Montani e sono felici di entrare a far parte di questa storia". La forza della scuola sono anche i tanti laboratori, luoghi attrezzati per simulare la professione che si sta costruendo. Solo per l'informatica, ci sono 10 laboratori, c'è il nuovo laboratorio di elettrotecnica, costato 24 mila euro, la metà dei quali sostenuti dalla Fondazione Carifermo. Il laboratorio di telecomunicazioni, realizzato per metà dall'imprenditore Lanfranco Beleggia e per metà dalla Camera di Commercio, sarà inaugurato con gli studenti il prossimo 15 settembre: "Abbiamo questo legame importante con il mondo economico e imprenditoriale del territorio, organizziamo continui momenti di confronto per far vedere ai ragazzi qual è l'obiettivo, per far loro capire che oltre la porta della scuola c'è un contesto che li aspetta e vuole vederli preparati e pronti a cogliere le opportunità che gli si offrono". Rafforzati i nuovi indirizzi, quello di agraria e agroalimentare, organizzato dal Montani a Montegiorgio, e quello di trasporto e logistica. Si sta preparando per organizzare le nuove specializzazioni che si potranno scegliere per il triennio, dal corso di nautica, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Porto San Giorgio, e quello di aereonautica: "Il comandante sangiorgese Quattrocchi ci metterà a disposizione materiali e competenze. Abbiamo poi la disponibilità del comando dell'aereonautica militare di Roma che ci concede materiali utili alla didattica, manca solo andare a prenderli. Due opportunità molto significative su cui stiamo lavorando. Così come aspettiamo con grande emozione l'apertura dei musei delle officine storiche del Montani che la Provincia ci ha assicurato che potremo aprire entro la fine dell'anno".
Angelica Malvatani« Ago | Ott » |
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