Si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso la Sala del Consiglio un incontro, convocato dal Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, per discutere sulle misure ordinamentali adottate dal Governo con il decreto 95/2012, già convertito in legge, e sulle conseguenti iniziative da assumere. Presenti il Vicepresidente regionale Paolo Petrini, il Sindaco di Fermo Nella Brambatti, l’Onorevole Remigio Ceroni, il Presidente del Consiglio Provinciale Luigi Marconi, il Presidente dell’Anci Marche Andrenacci, la Giunta Provinciale, i Sindaci, i Consiglieri Regionali e Provinciali, il Presidente della Carifermo Alberto Palma e l’ex Presidente della Provincia di Ancona Mariano Guzzini. “La conversione in legge del decreto 95/2012 - nonostante presenti alcune modifiche importanti, perché non si parla più di accorpamento ma di riordino e sul capoluogo della Provincia che nascerà a seguito dello stesso fa salve le eventuali intese - non ha cambiato la sostanza del provvedimento – ha dichiarato in apertura il Presidente Cesetti -. Vi ricordo che quella di Fermo è stata la prima Provincia italiana a chiedere di proporre il ricorso alla Corte Costituzionale, richiesta approvata all’unanimità dal Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Marche. Quello che chiediamo non è solamente il rispetto dei principi fondamentali della Costituzione e delle Istituzioni, ma anche del territorio e della popolazione”. Il Presidente Cesetti ha, quindi, auspicato un ricorso alla Corte Costituzionale da parte della Regione, senza dimenticare la strada del ricorso al Tar, nella quale i Sindaci avrebbero un ruolo fondamentale. “Intanto il procedimento dovrà andare avanti – ha proseguito nel corso dell’incontro il Presidente - ed entro 70 giorni il Consiglio delle Autonomie Locali dovrà presentare un’ipotesi di riordino, poi sarà la volta della Regione presentare la proposta di riordino al Governo: ed in questo percorso, nel quale le Istituzioni del territorio fermano dovranno assumere il ruolo di protagoniste, ci dobbiamo impegnare con determinazione senza sottrarci alla sfida del cambiamento. Ed il futuro riordino delle Province, con la nascita della Provincia del Sud delle Marche, dovrà necessariamente tenere conto del fatto che Fermo ne costituisce non solo il baricentro geografico ma anche economico e come tale potrà dare un contributo fondamentale per l’erogazione dei servizi ai cittadini”. I Sindaci hanno pienamente appoggiato la strategia del Presidente della Provincia e si sono dimostrati uniti nel sostenere le iniziative in campo.