La Rotary Foundation e con essa il Rotary International sono impegnati per promuovere e rendere stabile la Pace nel Mondo. La Rotary Foundation ha creato e finanzia sette Centri di studi internazionali sulla Pace e la Risoluzione dei conflitti in altrettante Università nel Mondo. Lo scopo di questa iniziativa è quello di formare operatori di Pace dando loro una capacità di avere un impatto significativo e positivo sulla pace nel Mondo, sulla cooperazione internazionale e sulla risoluzione dei conflitti. Tale azione dovrebbe esplicarsi attraverso le loro carriere professionali, soprattutto attraverso l’esperienza nella pubblica amministrazione, in economia, istruzione e nei media ( giornali, radio, televisione). L’ O.N.U.attraverso l’UNESCO ha ulteriormente approfondito e valorizzato l’iniziativa dei Centri di studio per la Pace creando ben 40 Centri in altrettante sedi universitarie attraverso l’UNESCO, ma non si conosce quanti siano ora operativi. L’ONU è la più grande Organizzazione al Mondo creata dagli Stati sovrani e riconosciuta da tutti gli Stati come sede della Politica Mondiale per la Pace. La Carta delle Nazioni Unite contiene l’essenza dei principi etici e politici perché il Mondo sia sempre più uguale nei diritti umani e nella salvaguardia dell’ambiente ed il progresso raggiunga tutti gli Stati. Per questo l’ONU promuove la conoscenza dei suoi principi e delle sue finalità fra i Popoli attraverso l’azione della Società civile e delle Associazioni non Governative internazionali come il Rotary International ed i suoi Club locali. Per questo i Rotariani dovrebbero conoscere la Carta delle Nazioni Uniti ed inserire i principi e le sue finalità nei propri Statuti o Regolamenti. E’ opportuno richiamare le finalità delle Nazioni Unite e ricordare che il Rotary International ha dato un grande contributo alla stesura della Carta delle Nazioni Unite.
La prima finalità, quella fondamentale, riguarda: jl mantenimento della Pace e la sicurezza internazionale. L’ONU afferma che occorre prevenire e rimuovere le minacce alla Pace e reprimere gli atti di aggressione e le altre violazioni contro la Pace. Come seconda finalità, strettamente connessa con la prima, afferma che occorre sviluppare tra le Nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto dei principi dell’eguaglianza dei diritti e dell’ autodecisione dei popoli e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale. Come terza finalità l’ONU intende conseguire la cooperazione universale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale, colturale ed umanitario e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione. Per il raggiungimento di tali finalità l’ONU ha promosso ed attuato numerosi Trattati internazionali e Convenzioni fra i Popoli connessi ad Organizzazioni di controllo per la loro applicazione. L’ ONU cerca e promuove il coinvolgimento delle Associazioni non Governative, come il Rotary Internazionale, nella applicazione dei Trattati e delle Convenzioni per aumentare la loro conoscenza ed una maggiore consapevolezza da parte delle popolazioni e per ottenere l’adesione ad essi di tutte gli Stati. Per quanto riguarda la prevenzione e la rimozione delle minacce di Pace l’ONU ritiene necessario innanzi tutto il controllo delle armi e degli aggressivi convenzionali e l’eliminazione delle armi di distruzione di massa . Queste ultime sono particolarmente nocive come si evidenzia dalla loro natura: esse sono le armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Per ognuno di esse sono stati emessi Trattati e Convenzioni internazionali . Per due in particolare , quelle chimiche e nucleari, sono state anche create Organizzazioni di Controllo che sono l’Organizzazione per la Proibizione delle armi Chimiche ( OPAC o OPCW) con sede a L’Aja e l’Agenzia Atomica Internazionale ( IAA), con sede a Vienna, per il controllo di quelle radiologiche e nucleari, Quale ruolo allora dovrebbe avere in questo contesto internazionale il Rotary come Associazione non governativa ? Innanzi tutto sarebbe utile inserire, come si è già detto, come prima finalità l’adesione alla Carta delle Nazioni Unite e quindi precisarne quelle per la difesa della Pace e della comprensione reciproca fra i popoli, proprio perché il Rotary lo fa già sia con azioni pratiche come la Creazione dei Centri di Pace che con altre azioni proprie della Rotary Foundation. Manca però ancora una presenza rotariana nelle riunioni che vengono organizzate dagli operatori dei vari Trattati e Convenzioni che si svolgono con la presenza delle Delegazioni ufficiali del Stati Membri ed a cui sono ammesse ed invitate le Associazioni non Governative. La presenza del Rotary in quelle Assemblee sarebbe importante, anzi addirittura essenziale per far conoscere le finalità precipue ed i risultati ottenuti dal Rotary nell’azione di Pace e per influenzare e potenziare la stessa operatività dei Trattati e delle Convenzioni, data la forte presenza del Rotary nella Società civile. Ad esempio il problema di eliminare le Armi di distruzione di massa è stato risolto dall’ONU con l’attuazione di una Convenzione per la proibizione delle armi biologiche a cui hanno aderito 189 Stati, senza però una organizzazione sovranazionale di controllo dell’attuazione della Convenzione, di numerosi trattati per la non proliferazione e la riduzione , ma non l’eliminazione, della armi nucleari e radiologiche , con una Organizzazione, la IAA, che ne controlla l’attuazione, ma firmato solo da 166 Stati dopo le ultime defezioni ; la Convenzione per l’eliminazione delle Armi chimiche con una Organizzazione per il controllo sovranazionale dell’attuazione della Convenzione, la OPAC., a cui hanno aderito 188 Stati. E’ consuetudine ad esempio che nelle Assemblee degli Stati della OPAC vengono invitate le Associazioni non governative con diritto di parola e di presentazione di relazioni nei Seminari che si fanno contemporaneamente. Fra le Associazioni Italiane, ad esempio, è invitata e frequenta le Assemblee l’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, unica fra le varie Associazioni culturali ed umanitarie nazionali. Il Rotary non è stato mai presente, né risulta che abbia mai fatto domanda di partecipazione, anche se frequenta le Assemblee generali dell’ONU, ai problemi del controllo e di eliminazioni delle Armi da parte delle Organizzazioni create dall’ONU. La partecipazione a quelle Assemblee quanto meno serve per ricordare agli Stati membri quanto forte è l’impegno del Rotary per la Pace, per la Comprensione fra i Popoli e per la salvaguardia dei valori dell’Uomo e dell’Ambiente.
Alberto Breccia Fratadocchi