Il giorno 16 /09/11 alle ore 16 si è tenuto presso la sede principale dell’ITIS Montani a Fermo un incontro per presentare il progetto di riqualificazione dell’Istituto stesso. L’evento è stato di rilevante importanza sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista della partecipazione. Oltre alla numerosa e partecipativa presenza dei docenti dell’Istituto, erano seduti al tavolo della riunione l’Ing Paolo Appoggetti (del Rotary Fermo e coordinatore del progetto), la prof.ssa Margherita Bonanni (Preside dell’Istituto Montani), il dott. Mario Rossi (Project manager consulente per il progetto) e la dott.ssa Stefania Stellari (esperta in comunicazione e consulente per il progetto). L’obiettivo dell’incontro è stato quello di presentare e condividere con i docenti il progetto denominato Fenice (ai quali è stato consegnato un documento di sintesi del progetto (Allegato 1), ed inviato per posta elettronica la versione integrale del progetto stesso): questo ha l’ambiziosa “ mission “di far diventare i diplomati dell’ITIS Montani “altamente preparati in modo che le aziende nazionali facciano a gara nell’ accaparrarsi i migliori!”. Il progetto , come è dettagliatamente descritto nel documento prodotto, si basa sul concetto generale delle “ tecnologie abilitanti “ che sono definite dall’intersezione di più insiemi cooperanti come la società, l’ambiente, la tecnologia, il mercato : l’identificazione quindi di tecnologie (attrezzature, processi, metodologie e servizi), che soddisfino a pieno i bisogni indicati dalla coincidenza di questi insiemi che rappresentano il contesto nel quale le imprese devono operare. Il progetto è molto articolato e, portatore di radicali cambiamenti. Per realizzarlo è stata prevista una tempistica di tre anni con un impegno pesante di professori e studenti . Al momento sono già stati coinvolte professionalità di spicco come il prof.Breccia Fratadocchi, PDG del Rotary 2090 e accademico dell’Accademia delle Scienze di Bologna, inoltre multinazionali come Schneider ed aziende di consulenza che operativamente possono contribuire alla realizzazione del progetto quali Azienda S.r.l. ed altre. In ultimo ma non per importanza, il promotore : il Rotary del Fermano che con i suoi quattro Club , il pieno appoggio del Governatore Distretto 2090 Ing. Francesco Ottaviano, ha ideato questo progetto di grande rilevanza strategica per lo sviluppo del Territorio e la crescita delle Nuove Generazioni. L’incontro ha superato le aspettative, infatti l’entusiasmo dei circa 15 docenti presenti coinvolgerà coloro che non hanno potuto partecipare così che entro il 15 ottobre ogni dipartimento/specializzazione del Montani ,nella persona delegata come responsabile di progetto (una per ogni specializzazione) produrrà il suo contributo attraverso idee, proposte consigli operativi. Tutti entusiasti e con una gran voglia di essere operativi da subito all’uscita della riunione si respirava un aria nuova…il Montani sta già rinascendo. Si riporta in calce l’elenco dei docenti presenti ai quali va il ringraziamento per la partecipazione attiva e per aver dimostrato quanto la professione dell’insegnante possa dare un futuro migliore ai nostri giovani i Professori: Bastianelli Alessandro, Ciferri Giuseppe, Cognini Lorenzo, Corradini Cristina, Dezi Emanuela, Mariani Egisto, Marziali Maria Assunta, Minucci Giancarlo, Mora Vincenzo, Postacchini Fabrizio, Profumieri Claudio, Sacchi Luigi, Scendoni Andrea. Scritto a cura di Mario Rossi Allegato 1 Progetto “Fenice”
I diplomati del ITIS “Montani” di Fermo risultano altamente preparati e le imprese del territorio Nazionale fanno a gara per accaparrarsi i migliori!!! Gli allievi, hanno competenze specifiche su tecnologie innovative ed abilitanti la competitività dell’azienda!
INDICE Premessa 3 L’obiettivo: 3 Metodologia 4 Le attività 5 Tempistiche 7 Attori coinvolti 7Premessa Buona parte dei diplomati Italiani decide di andare all’università, in particolare il 42,30 % prosegue gli studi, mentre il 54,9 % dei diplomati ITIS si dirigono direttamente verso il mondo del lavoro. Una formazione elevata ai massimi livelli tecnologici presenti sul mercato, consentirebbe di ridurre i tempi necessari, ai primi, per il completamento degli studi aggiuntivi, e ai secondi di poter entrare nel mondo del lavoro generando un rendimento immediato per gli imprenditori, trasformando completamente l’attuale situazione di incubazione che le imprese sono costrette a fare per rendere produttivo un neo diplomato. Tratto da “nuove linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici” (d.p.r. 15 marzo 2010) “Agli Istituti Tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. In sintesi occorre una valorizzazione del metodo scientifico e il sapere tecnologico…”
L’obiettivo: Il progetto “FENICE” intende promuovere, nell’arco di più anni, una evoluzione progressiva della capacità formativa del glorioso ITIS “Montani” di Fermo, con il coinvolgimento diretto del mondo della Scuola, del mondo delle Imprese e di tutte le Istituzioni Territoriali interessate così da fornire, in termini strategici, una risposta integrata ai bisogni del Sistema Sociale e Competitivo volta allo sviluppo di “giovani” ed “imprese”. Il sistema competitivo globale costringe sia i singoli individui che i sistemi organizzativi complessi operanti nei servizi, nelle imprese, nel pubblico e nel privato, a competere e a vincere per sopravvivere. A questo fine non esiste altro fattore di vittoria se non la cultura in senso lato: di base, specialistica e super specialistica innovativa che prodotti e servizi destinati al mercato contengono. La mission del progetto si sintetizza pertanto in: Definire ed intraprendere il percorso necessario alla riqualificazione delle modalità e strumenti di docenza e delle competenze dei discenti al fine di consentire un inserimento diretto in azienda basato sulla riconosciuta capacità di portare innovazione compatibile alle imprese. Metodologia Sulla base dell’analisi effettuata sul tessuto imprenditoriale Fermano (documentazione analitica disponibile presso Confindustria, per approfondimenti rossi.strategy@gmail.com), si identificano specifici gap rispetto alle tecnologie abilitanti una innovazione compatibile in grado di consentire alle imprese di restare sul mercato confrontandosi in modo diretto con gli altri players mondiali. Le tecnologie abilitanti sono definite dall’intersezione di più insiemi (ambiente, società, tecnologia mercato) al fine di sintetizzare elementi innovativi che soddisfino a pieno ognuna di queste aree. Le necessità tecnologiche espresse dalle imprese del territorio Fermano (e nazionale ), sono relative a quattro aree specifiche : (metodologie, prodotto, processi, servizi) La metodologia di progetto si incentra quindi sul quattro elementi fondamentali: 1. Ciclo di vita delle tecnologie 2. Elenco delle tecnologie abilitanti 3. Settori industriali di impiego delle tecnologie 4. Specializzazioni dell’ITIS “Montani”
Il paradigma contempla che ogni tecnologia abilitante si manifesti secondo le fasi di uno specifico ciclo di vita. Le imprese dovranno impegnarsi per adottare tecnologie abilitanti al fine di determinare una crescita competitiva. Per far ciò saranno necessarie risorse umane che consentano all’azienda di poter affrontare tale processo. Ogni tecnologia ha un suo ciclo di vita (seppur con le stesse fasi, ma di intensità differente), ed ogni settore industriale ha necessità di alcune tecnologie abilitanti specifiche. Le specializzazioni del Montani devono adeguare la formazione dei propri allievi a in modo da poter rappresentare delle risorse utili alle aziende per poter definire ed impiegare le tecnologie abilitanti a loro necessarie. Le attività La scaletta metodologica guiderà lo svolgimento di specifiche macro attività: 1. definizione di un panel di aziende di settore ed opinion leader 2. definizione della lista di tecnologie abilitanti 3. mappatura dell’importanza delle tecnologie abilitanti per ogni settore e sottosettore industriale 4. definizione dell’importanza che per ogni azienda ha ogni fase del ciclo di vita del prodotto processo 5. definizione della importanza relativa di ogni tecnologia abilitante rispetto ad ogni fase del ciclo di vita del prodotto/processo, nell’ambito di ogni settore imprenditoriale 6. definizione della lista di tecnologie abilitanti prioritarie 7. definizione dell’elenco di mezzi e metodologie formative necessarie per rispondere in modo specifico alle esigenze di risorse qualificate in relazione alle tecnologie abilitanti individuate.
Dalla declinazione di tali specifiche attività nascono interventi specifici incentrati su tre elementi cardine: 1. stile formativo (Questo significherà stimolare una maggiore sinergia e collaborazione tra il management del tessuto imprenditoriale e il corpo insegnante. Significherà inoltre fornire ai docenti strumenti didattici innovativi, capaci di consentire un incremento nel coinvolgimento dell’apprendimento) 2. competenze innovative (È bene definire la competenza come insieme di CONOSCENZE E CAPACITÀ. Infatti è indispensabile formare una classe di diplomati che da un lato abbia la conoscenza delle tecnologie abilitanti la crescita competitiva e sostenibile l’incremento delle competenze innovative, dovrà essere accompagnato dalla presenza in Istituto di sistemi produttivi adeguati ai massimi livelli dello stato dell’arte presente sul mercato, consentendo una sperimentazione diretta degli allievi) 3. ottimizzazione capacità personali (In particolare le imprese ricercano del personale, ponendo una attenzione particolare alle capacità comunicative della risorsa, è fondamentale stimolare la comunicazione: tecniche di problem solving, comunicazione efficace, lavoro in gruppo, gestione dello stress)È necessario quindi agire secondo a step realizzativi: - Identificare le tecnologie abilitanti una crescita competitiva e sostenibile delle imprese. - Definire il gap tecnologico di mezzi, strumenti e metodologie (denominate tecnologie abilitanti), che le aziende del Fermano e Nazionali devono implementare per poter competere sul mercato determinando la crescita competitiva utile ad essere attori protagonisti. - Dotare l’Istituto dei mezzi, strumenti e metodologie (delle tecnologie abilitanti), che gli stessi imprenditori dovranno adottare per allineare i propri prodotti/processi/servizi ai massimi livelli tecnologici. - Strutturare un canale comunicativo e collaborativo tra le imprese del territorio e l’Istituto Montani - Trasmettere le competenze (in termini di capacità e conoscenze), da fornire agli allievi affinché possano rappresentare per gli imprenditori una fonte immediata di valore aggiunto (data la loro conoscenza nei confronti delle tecnologie abilitanti a loro necessarie). - Strutturare percorsi formativi per il trasferimento ai docenti delle competenze di insegnamento relative alle tecnologie abilitanti - Definire un processo di rimodulazione dello stile formativo al fine di implementare modalità di insegnamento più simili alle modalità di comunicazione che troveranno nelle aziende e di poter manifestare le proprie competenze secondo i canali comunicativi impiegati dalle imprese. - Identificare i punti cruciali per facilitare la comunicazione tra docente e discente. Tempistiche L’attuazione del progetto sarà effettuata a step al fine di consentire una piena conclusione di ogni attività e la sedimentazione aziendale, determinando il completo assorbimento delle nuove azioni nell’ambito della operatività dell’Istituto. Attori coinvolti Gli attori coinvolti nella esecuzione del presente progetto sono: - Docenti - Allievi - Organizzazione ITIS - Imprese - Enti pubblici/sociali ( Università, Accademia, Rotary Club, Provincia, Regione, Istituti di credito…) - Consulenti
In particolare si sottolinea l’importanza che riveste la partecipazione dei Docenti che nell’ambito della ricerca di nuove frontiere dell’ITIS Montani, rappresentano l’insieme di scenografia, attori non protagonisti, comparse, e clima per consentire agli attori protagonisti (gli Allievi), di raggiungere un livello di competenze più elevato degli stessi imprenditori che li assumeranno!