Si tratta di una riproduzione dell’Italia in gesso, risalente al 1860, e una riproduzione dell’Africa Orientale Italiana. Non sono più sulle pareti del liceo classico Annibal Caro due storiche mappe, da sempre in bella mostra sui saloni della scuola. Nei giorni scorsi le due preziose mappe, una delle quali risalente al 1860, sono state rimosse e sistemate in un’aula dello stesso istituto, per essere sottoposte ad un delicato intervento di restauro. Un lavoro accurato di cui si farà carico il Rotary club di Fermo, sotto la supervisione del socio Stefano Papetti, storico dell’arte. La direzione dei lavori è affidata alla restauratrice Barbara Astorri, con la partecipazione diretta del liceo e del preside Ciro Bove, alcune delle operazioni saranno infatti eseguite proprio alla presenza degli studenti. La mappa più antica è stata realizzata nel 1860 dalla ditta Paravia di Torino che i restauratori specializzati per i lavori su gesso hanno contattato per avere indicazioni dirette sui manufatti. Le mappe verranno poi protette con un involucro in plexiglas per la migliore conservazione e verranno reinstallate dove sono sempre state, cioè nei corridoi del Liceo, vicino alla porta della Presidenza. Sottolinea il presidente del Rotary club di Fermo, Lorenzo Papetti: “Un intervento doveroso, ancora più importante nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. per questo abbiamo fortemente voluto il coinvolgimento degli studenti. Straordinaria la collaborazione avuta dal preside Bove, siamo particolarmente lieti di riportare al loro splendore due mappe che parlano del nostro passato, del nostro paese”.