Carissime amiche ed amici rotariani, con questo numero prosegue l’appuntamento mensile con voi per trattare i temi rotariani previsti nel calendario rotariano internazionale. Il mese di agosto è dedicato all’espansione interna ed esterna e quello di settembre riguarda le nuove generazioni che in questo numero per esigenze di stampa verranno trattati insieme. Temi che sembrano diversi ma sono identici per interrogarsi sul presente delle composizione dei soci dei club e sul futuro del Rotary. Con le prime visite fatte a luglio ho potuto conoscere la preparazione della nuova dirigenza dei club che pur nella loro differenza rappresentano un campione significativo di tutto il Distretto. Siamo in realtà dei nuovi, questa è la nostra forza, questa è la linfa vitale del Rotary che ogni anno si rinnova, si motiva, e costruisce mattone su mattone il futuro. Ringrazio tutti i presidenti, i consigli direttivi, i soci che ho incontrato, insieme ad Anna Rita, per aver dimostrato nei fatti la auspicata formazione dei piani direttivi e la pianificazione dei progetti messi in cantiere nello spirito della coralità e continuità dell’azione del club. è palpabile l’impegno di portare il testimone con la determinazione di raggiungere gli obiettivi pianificati e con l’orgoglio per il loro raggiungimento nel proprio anno e la soddisfazione di vederli concludere anche negli anni successivi nella consapevolezza della Continuità dell’Impegno nella Comunità e per gettare Ponti tra i Continenti. Ho percepito la volontà di crescere anche se con i distinguo tra i Club di antica e recente fondazione, i primi sono più cauti nell’ammissione di nuovi soci rispetto ai secondi vantando il numero raggiunto. A tutti i presidenti ho inviato una lettera con l’invito di aggiornare le classifiche ed aprirsi a nuove figure professionali e imprenditoriali che certamente saranno presenti nel territorio. Nella pianificazione dei progetti con le Comunità sarà opportuno considerare quelle forze che applicano i nostri principi con atti rotariani del servire e sono già pronti per essere chiamati nelle nostre file. è necessario stimolare tutte quelle iniziative capaci di rivitalizzare i nostri Club che non possono permettersi il lusso di non crescere. La crescita è sinonimo di opportunità, di forza, influenza, aggiunta di contributi di idee, di entusiasmo, di orgoglio di appartenenza. La forza di un Club non sta nel numero dei soci e nel numero delle relative quote, ma nel dinamismo della loro azione. Ho potuto constatare negli incontri con le Autorità il riconoscimento dell’azione del Club e la consapevolezza delle opere realizzate. Alle parole fanno sempre seguito i risultati che attestano la nostra credibilità abbattendo nel contempo i pregiudizi che in molti casi il nostro distacco dalla Società hanno nel tempo alimentato. Quindi aprirsi all’interno ed all’esterno del club. In questa ottica è stata ideata la manifestazione nell’Abbadia di Fiastra nei giorni 11 e 12 settembre prossimi, di Rotary in Festa e Rotary in Fiera. è l’occasione per tutti i club di mostrare le cose fatte e quelle progettate sia al nostro interno che alla società tutta che sarà presente senza barriere nel complesso abbadiale. I dettagli della manifestazione sono curati dall’apposita Commissione esaltando con iniziative innovative ed a sorpresa la nostra presenza nell’intimo orgoglio di dire “C’ero anch’io”. Dopo le luci qualche ombra si aggira nei Club, quella di una sfiducia verso il nuovo nel rimpianto del passato “ai miei tempi il Rotary era un’altra cosa!” Si impone una appropriata comunicazione tesa a considerare le lamentele, a rimuovere l’abitudine di ritrovarsi sempre gli stessi e nello stesso tavolo, rivoltando le sedie ed alimentando così la diffidenza e la differenza tra i soci, condizione impropria tra rotariani. Per la vita del Rotary non sono sufficienti le quote del socio ma è essenziale la sua attività, la sua capacità di mettersi a disposizione per la realizzazione dei progetti e delle iniziative programmate. è appena il caso di ricordare che il socio è tenuto a comunicare la sua assenza e consentire così di poter organizzare al meglio le conviviali e porre fine alla cattiva abitudine della continua sollecitazione della presenza con una distorta idea del servire. Un esempio dell’importanza del valore delle professionalità al servizio del Rotary è stato quello dell’impegno preso per la riconsegna in sicurezza dell’edificio A della facoltà di Ingegneria dell’Aquila i cui lavori sono in corso. Il 6 luglio è stata riconsegnata una prima parte dei laboratori per le prove dei materiali resa possibile grazie al generoso contributo dell’Inner Wheel riconosciuto con l’apposizione di una targa ricordo. Farà seguito il riconoscimento al Rotaract che ha sposato fin dall’inizio il progetto ed ha così mostrato a livello nazionale la capacità dei giovani di essere fattivi e responsabili. Essi costituiscono il vivaio delle nuove forze che a pieno titolo, ma senza automatismi, potranno essere il futuro del Rotary come già lo sono nella nuova dirigenza di alcuni Club del Distretto. Ed infine in linea con quanto detto, durante l’anno di preparazione, parallelamente alla rimotivazione dei soci esistenti oggi nei Club e al loro rafforzamento sarà necessario considerare la possibilità di fondare nuovi Club secondo i nuovi indirizzi del Presidente internazionale Ray Klinginsmith. Il futuro del Rotary è la fondazione di Club della nuova generazione indicata come generazione Y nei quali per statuto saranno sempre ammessi solo soci di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Si attuerà così nella raggiunta anzianità del Club il principio del rinnovamento automatico della compagine dei soci.Richiamo l’impegno preso per il rilancio del RYLA con la comunicazione dei partecipanti alla prossima edizione entro il mese di luglio e l’attenzione per l’accoglienza in famiglia dei giovani del GSE in sintonia con quanto avverrà nel Distretto 7250 di provenienza dello Stato di New York prevista per la primavera prossima. Affido ad un’immagine artistica questi pensieri per un futuro festoso e gioioso del Rotary evocando la danzatrice del Maestro Botero che con la sua corposità emana leggerezza, grazia, delicatezza e fiducia nel futuro. Con affetto Mario