Care amiche e amici, Cari Rotariani Tutti, L’odierno è il nostro quarto appuntamento mensile, un momento di dialogo, positivo come sono state le prime 22 visite ai club che ho affrontato, con Cristina. Del mese di Settembre mi piace ricordare non solo il Forum che a Macerata ci ha tutti insieme impegnati in un costruttivo confronto sull’ azione e sull’opportunità di comunicare con efficacia, ma anche le giornate trascorse in Albania per incontrare i soci dei quattro club del Paese delle Aquile . Da loro ho ricevuto simpatia, attenzioni e soprattutto la volontà a un impegno costante in questo Distretto. Il Rotary dedica il mese di ottobre all’ Azione Professionale, un tema di forte attualità proprio nell’attuale momento in cui una delle crisi economiche più difficili degli ultimi decenni mette a dura prova la tenuta della società, in un’incessante ricerca di nuove opportunità di lavoro e di crescente professionalità. Stiamo vivendo anni in cui si sono modificate l’organizzazione della società,i comportamenti e, conseguentemente, anche la morale: dire questo è sostenere che alla naturale evoluzione avvertita nella società, si contrappongono valori etici e morali da mantenere assolutamente saldi, come pure deve essere lo scopo del Rotary, motore “ del servire”! Dai 22 club visitati fino ad oggi, ho ricevuto spunti importanti di discussione, ho salutato soci motivati a servire ! Nei Consigli Direttivi cui ho preso parte, ho suscitato un costruttivo dibattito consegnando in dono copie del Manuale di Procedura: proprio in questo manuale – che non può mancare nei nostri club - forte è l’accento sull’ azione Professionale delineata come “ lo strumento attraverso il quale il Rotary incoraggia l’applicazione dell’ideale del servire nell’esercizio quotidiano di ogni attività e la disponibilità a mettere le capacità personali al servizio della comunità locale e internazionale». C’è una frase di Henry Ford che mi ha colpito “ l’unica vera sicurezza che un uomo potrà avere consiste in un bagaglio di conoscenze, esperienze e capacità”. Ai Dirigenti dei 67 club del Distretto ho sottolineato l’attenzione da rivolgere all’ effettivo, all’individuazione di nuovi soci, ma innanzitutto al rapporto tra quelli che sono già soci che , innanzitutto, devono vivere nella concretezza dei fatti e delle azioni la permanenza nel club, proiettandolo nella comunità locale. Da molti Presidenti ho ricevuto indicazioni su potenziali nuovi soci, a tutti ho dato la disponibilità personale e dell’Istruttore Distrettuale a far si che i nuovi soci si avvicinino al club con la consapevole certezza di cosa significa entrare a far parte di una grande famiglia com’è il Rotary. Una grande certezza ci deve guidare: sapere che ogni buon Rotariano, deve condividere i nostri valori fondamentali, se partecipa a rendere il club più forte e più desiderabile per coloro che ne vogliono far parte. Non mi considero monotono nel rammentare che i Rotariani devono essere persone con la capacità di fare grandi cose, il buon senso nel realizzarle con saggezza e la forza di carattere per operare con onestà. In diverse occasioni ho sostenuto che il Rotary non deve fare beneficenza ma progetti, in cui la componente professionale dei soci deve rappresentare l’asse portante dell’impegno profuso, spesso più rilevante del mero contenuto economico. Cari amici , la maggior risorsa di cui i Rotariani dispongono è la professionalità dei soci, che dovrà essere sempre usata al meglio, al di sopra di ogni interesse personale. Un esempio di quanto possiamo fare seguendo questa verità è dato dalle azioni attivate per la ricostruzione di un blocco della facoltà d’ingegneria dell’Università dell’Aquila: i nostri soci stanno dimostrando il loro spirito di servizio sia creando occasioni in cui raccogliere fondi sia offrendo la propria professionalità per le azioni necessarie a rendere concreto un progetto importante per gli spunti di carattere sociale, culturale ed economico. Il nostro Distretto conta oggi 67 club: infatti, il 20 settembre è stata ufficialmente consegnata la carta costitutiva al club “Recanati - Giacomo Leopardi”, un Rotary che porta nel mondo il nome di un grande italiano. Termino questo mio messaggio invitando i soci a dedicare qualche ora di attenzione alla lettura del libro di Paul Harris “la mia strada verso il Rotary” che è stato ristampato dal nostro Distretto. Il fondatore del Rotary prendeva, infatti, spunto dalla classifica professionale dei soci, per sostenere “ ogni Rotariano è una linea di collegamento tra gli ideali del Rotary e la sua professione, ricercando la collaborazione dei colleghi per offrire i più alti contributi allo sviluppo nell’ambito professionale in cui opera». Parole importanti che confermano che - giorno dopo giorno – i Dirigenti Rotariani, sia in ambito Distrettuale che di Club, devono condividere ogni iniziativa con uno dei 3.554 soci del Distretto: la buona volontà e la disponibilità devono, infatti, impegnare tutti noi nel rapporto con gli altri, considerando quanto sia vero che “il futuro del Rotary è nelle vostre mani”! Un caro pensiero di amicizia a voi tutti , non prima di avere messo in evidenza i prossimi appuntamenti Distrettuali: - il 3 ottobre a Pisa i 10 Distretti italiani solennemente onoreranno la 48 esima edizione del Premio Galileo Galilei, nei 400 anni delle prime osservazioni del grande italiano portatore di scienza, conoscenza e innovazione . - il 25 ottobre Lanciano accoglierà i Rotariani per il Forum dedicato a “Invecchiare: come? Aspetti medico-scientifici e sociali dell’invecchiamento”. Forum Distrettuale a Lanciano Un abbraccio Ferruccio