Cari amici, è l’ultima lettera che scrivo come governatore e all’amarezza della catastrofe del terremoto, si aggiunge quella della fine di un anno iniziato felicemente, concluso tristemente, ma sempre interessante e in ogni caso indimenticabile. Sento il dovere di ringraziare tutti per la calorosa amicizia e la splendida dedizione che avete dimostrato in ogni occasione. Dobbiamo essere orgogliosi di essere rotariani e di appartenere a un Distretto che è costantemente in crescita sia qualitativa che quantitativa. Il sisma, che in maniera catastrofica ha investito il centro del nostro Distretto ha risvegliato in tutti noi lo spirito rotariano di Servizio al di sopra di ogni interesse personale. Dimenticando le case distrutte e gli impegni ci si è subito prodigati per aiutare le popolazioni colpite. Sin dalla mattina dopo il terremoto, la preoccupazione è stata per le necessità più urgenti: il Rotary International, la stessa sera del 6, ha inviato 50 shelter-box, tende attrezzate per uso familiare. Con un intervento diretto sono state distribuite 370 tende particolarmente utili per gli agricoltori che, per non abbandonare il bestiame, si sono rifiutati di convergere sulle tendopoli. Tuttora le nostre tende ospitano 1.500 persone. Affrontata l’emergenza si è cercato di valutare le necessità prioritarie della Comunità locale. L’Aquila è una città di 80.000 abitanti con circa 30.000 studenti: il terremoto ha messo in pericolo la sopravvivenza dell’Università, importante risorsa economica dell’intera regione. Per questo, il 16 aprile, a Pescara, abbiamo costituito un COMITATO ROTARY PER L'UNIVERSITA’ DELL’AQUILA ONLUS, il cui scopo finale è quello di restituire alla città la sua antica e prestigiosa Università, nella consapevolezza della valenza non solo culturale ma anche economica che questa Istituzione ha sempre rivestito per la città e per l'Abruzzo. Il Comitato, per raccogliere i fondi che saranno utilizzarti direttamente per la ricostruzione degli edifici già sede dell'Università, si sta attivando per sensibilizzare tutti i Club Rotary del mondo, nonché tutte le Istituzioni rotariane nazionali e internazionali per reperire i fondi necessari al raggiungimento del suddetto scopo. La costituzione della ONLUS permetterà di raccogliere i proventi derivanti anche dalla cessione del 5 per mille prevista nella denuncia dei redditi e tutti i rotariani dovranno sentirsi impegnati in questo senso al momento dell'espressione del loro dovere di contribuenti. Sarà importante per i rotariani commercialisti fare opera di coinvolgimento presso i propri clienti e per tutti gli altri di proselitismo presso amici, amanti della cultura e dell’Università de L’Aquila. I dirigenti rotariani dovranno attivarsi per convincere tutti i soci verso questo dovere di servizio che, senza costi aggiuntivi, renderà grandi utilità alla popolazione de L’Aquila prostrata dal cataclisma. Al momento della dichiarazione dei redditi basterà indicare il Codice fiscale sotto riportato: 91098740680 - Comitato Rotary per l’Università dell'Aquila. I Rotary Club d’Italia, Albania, Malta e San Marino hanno convenuto di concentrare sull’Ateneo ogni impegno volto al ripristino della normalità. In questo senso tecnici rotariani hanno già avviato con l’Università un’analisi delle priorità relative alla ripresa dell’attività didattica; lo studio si concluderà con un documento in cui saranno specificate tutte le possibilità d’intervento e le relative modalità. I governatori 2008/2009 hanno inoltre deciso che i progetti unitari, condivisi e definiti nelle loro modalità di realizzazione saranno interamente gestiti dal Rotary. Ogni aiuto, economico e materiale, consistente in beni e servizi, ma anche in professionalità, sarà coordinato a livello distrettuale evitando ogni dispersiva iniziativa personale o di Club. In conclusione, dobbiamo tutti sentirci impegnati nella raccolta di fondi da destinare al ripristino dell’attività didattica: l’obiettivo di 100 euro per rotariano può essere raggiunto attraverso la rinuncia a qualche conviviale, al rinvio di progetti di difficile realizzazione o a varie iniziative di Club. La popolazione locale si aspetta molto dal Rotary e non possiamo deluderla. Stiamo lavorando alacremente nei fatti e non nelle parole. Il messaggio del Rotary deve essere forte come lo è stato sinora quello lanciato da numerose Istituzioni pubbliche e private. Il sisma che ci ha sconvolto non riuscirà a fermare le nostre attività che devono proseguire tutte secondo i programmi stabiliti. E’ chiaro che la raccolta di fondi per il sisma è, in questo momento, prioritaria rispetto ad altri progetti ora, infatti, risultano inutili altre iniziative. Con coraggio ci ritroveremo il 28 giugno a L’Aquila per il congresso; preparate i poster che dovranno ricordare tutte le cose belle che quest’anno abbiamo realizzato. A presto rivederci. Cari saluti Giorgio