Cari amici, continuano i miei appuntamenti con i Club e gli incontri con rotariani sempre attivi ed entusiasti. Conservo ancora molto vivo il ricordo delle visite ai Club albanesi, ogni volta capaci di suscitare la commozione e le intense emozioni che spero, ora, di trasmettervi per intero. Mi hanno accompagnato, oltre al PDG Giorgio Rossi e il DDG Mario Struzzi, numerosi rotariani del Club di Macerata, che si sono piacevolmente ritrovati con soci di diversa nazionalità e religione, legati però da un unico ideale rotariano. L'incontro più esaltante è stato quello con le autorità, dalle quali ho ricevuto apprezzamenti per i service svolti dal Rotary. L'ambasciatore italiano dr. Saba D'Elia, insieme all'addetto culturale prof. Adriano Ciani, ha accompagnato la delegazione del Rotary dal Primo Ministro Sali Berisha, che ha avuto parole non di circostanza, ma di vero consenso e di lode per il lavoro svolto dal Rotary in Albania. In particolare, ha encomiato il progetto della creazione di una Banca della pelle e il proseguimento del trattamento in ospedali italiani di bambini affetti da cardiopatie. Il Primo Ministro ha voluto dare notevole risalto a questo incontro, che è stato trasmesso dal telegiornale della televisione nazionale e messo sul sito ufficiale del Consiglio dei Ministri del Governo Albanese. Siamo stati inoltre ricevuti dal ministro della Sanità prof.ssa Anila Godo, che si è compiaciuta per il progetto Cuore per l'Albania, dal vice ministro dei Lavori pubblici Stavri Ristani, che ha ringraziato per la realizzazione dell'acquedotto di Durazzo e, infine, dal vice ministro degli Interni Genti Strazimiri, che ha avuto parole entusiastiche e di stima non solo per le cure mediche praticate all'agente di Polizia ferito nell'esplosione della polveriera vicino a Tirana, ma anche per il grande calore umano con cui è stato accolto in Italia. In 15 anni il supporto ai Club albanesi è stato continuo e costante da parte di tutti i governatori e gli assistenti che si sono succeduti e ciò ha permesso ai Club di crescere e di realizzare numerosi service, oltre a quelli che ho appena ricordato. Vi faccio partecipi di queste notizie perché da esse dobbiamo trarre un insegnamento essenziale: quando si opera per il bene si è apprezzati e, di conseguenza, si può gioire per la soddisfazione dei successi ottenuti. Il lungo tramonto, magnifico Forum tenutosi a Campobasso il 5 ottobre, ha messo a fuoco i problemi emergenti della terza età, dando suggerimenti pratici su come agire efficacemente per sostenere chi ha terminato il proprio ciclo lavorativo e necessita di una solidarietà che non lo faccia sentire emarginato, ma solo diversamente giovane. Tutti i Club dovranno impegnarsi in favore degli anziani mettendo direttamente a disposizione le professionalità dei propri soci o creando callcenter oppure istituendo organizzazioni specifiche quali, per esempio, le Università per Anziani già attive in molte città. Volendo ottenere dei successi è necessario individuare prioritariamente le necessità delle comunità locali che sono spesso sconosciute; sarà così più facile rendersi veramente utili, avere il supporto delle autorità e la solidarietà della gente. E' tempo ormai di valutare gli obiettivi da raggiungere e portare avanti il lavoro iniziato controllandone l'effettiva realizzabilità ed efficacia. Evitiamo auto-celebrazioni inutili o programmazioni meramente teoriche, riduciamo le spese superflue concentrando l'utilizzo delle risorse umane ed economiche in azioni vantaggiose e traducibili in realtà. Questo è il mese della Rotary Foundation: domenica 16 novembre, in occasione del Forum distrettuale di Fano, valuteremo insieme come potenziare e meglio utilizzare questa nostra grande ed efficiente organizzazione. Nella speranza di incontrarvi numerosi per condividere la gioia di questo prossimo incontro, invio i saluti più cari Giorgio